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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Raddoppio ferroviario Pescara-Roma, il sindaco De Luca: "Il comitato speciale censura il progetto Rfi"

Il primo cittadino di Manoppello commenta il documento inviato dal comitato del consiglio superiore dei lavori pubblici a Ferrovie: "Senza le modifiche concordate con il territorio su urbanistica e viabilità non si esprimerà"

Il progetto di fattibilità di Rfi per il raddoppio ferroviario della Pescara-Roma ha subito una “forte censura, per usare un eufemismo, da parte del comitato speciale del consiglio superiore dei lavori pubblici del ministero dei trasporti”. A dichiararlo è il sindaco di Manoppello Giorgio De Luca commentando il documento di oltre 90 pagine trasmesso a Ferrovie il 10 febbraio scorso dal comitato speciale e ora visionato dall'amministrazione che per valutarne i contenuti si è avvalsa dell'avvocato Maurizio Minichilli e l'architetto Massimo D'Angelo.

Nello specifico, secondo quanto riferisce De Luca, Rfi viene richiamata ad un rigoroso rispetto delle condizionalità che hanno permesso l’approvazione del pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) da parte della commissione europea, sia per quanto riguarda il soddisfacimento dei requisiti tecnici per l’obiettivo di mitigazione, ovvero l’esecuzione arreca un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici, sia per la verifica del soddisfacimento del Dnhs (danno non significativo) sui 5 obiettivi di ecosostenibilità di cui al regolamento 852/2020, ovvero: adattamento ai cambiamenti climatici; transizione verso una economia circolare; uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine; prevenzione e limitazione degli impatti sulla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo; protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi”. Stando a quanto si legge, prosegue il primo cittadino, la commissione nei pareri su ciascun lotto del progetto “stigmatizza carenze di natura formale e sostanziale riguardanti molteplici aspetti ambientali, viari, paesaggistici e culturali, già da tempo lamentate anche dal Comune di Manoppello attraverso i propri parerie sui quali dovranno specificatamente esprimersi la direzione Via del ministero dei trasporti e il ministero dei beni culturali”. Il primo cittadino sottolinea poi la raccomandazione rivolta a Rfi “a voler apportare delle modifiche ed integrazioni riguardanti gli aspetti urbanistici e della viabilità da concordare con il territorio, senza le quali il consiglio superiore non potrà esprimersi”.

"Personalmente ritengo che tale documento vada reso pubblico – incalza De Luca - affinché tutti i cittadini di Manoppello possano da oggi avere una speranza in più che un progetto così impattante venga modificato tenendo, nella giusta considerazione, le esigenze reali del territorio. Come amministrazione continuiamo a ribadire ancora una volta l’insostenibilità dell’opera come proposta da Rfi unitamente alla necessità di ripartire nella concertazione, perseguendo l’ipotesi alternativa, ampiamente rappresentata dal Comune in ogni sede istituzionale, della variante di tracciato in affiancamento all’Interporto”.

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