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Raddoppio ferroviario Pescara-Roma, la coordinatrice del dibattito pubblico: "è stato civile e trasparente"

La Romano replica ai cittadini che oggi hanno protestato davanti all'Aurum, presentata la relazione conclusiva dopo 75 gironi di confronto, i responsabili: affrontati e approfonditi tutti i temi

“Tutti i comitati attivi sul territorio, così come i sindaci dei Comuni interessati, sono stati coinvolti opportunamente in grande anticipo e invitati a intervenire alla presentazione e con loro è stata condivisa in anticipo la relazione proprio per consentire una valutazione del dibattito pubblico. Il dibattito pubblico è n processo di ascolto, e tutti gli incontri hanno coinvolto più volte tutti i soggetti sia degli enti locali sia dei diversi comitati presenti sul territorio. Nonostante le legittime critiche espresse da molti sul progetto, ognuno degli incontri si è svolto in modo civile, aperto e trasparente. Lo stesso sarebbe potuto avvenire oggi”. Con queste parole la coordinatrice del dibattito pubblico Iolanda Romano ha risposto ai cittadini che oggi hanno protestato davanti all'Aurum in occasione dell'incontro finale sulla relazione del progetto Rfi per il raddoppio ferroviario Pescara-Roma e nello specifico la realizzazione dei lotti 1 e 2 (Brecciarola-Manoppello e Manoppello-Scafa). Un messaggio arrivato in una clip data l'assenza della Romano che non ha partecipato per motivi di salute.

Un dibattito pubblico durato 75 giorni che per i cittadini e anche la gran parte degli amministratori dei Comuni coinvolti è stato una “farsa” perché non ha recepito nessuna delle proposte avanzate e che invece per chi lo ha promosso e chi lo ha reso possibile è stato trasparente e aperto. Ne è uscito un testo di oltre quaranta pagine che approfondisce tutti i temi chiave che sono stati affrontati in sede di dibattito, dagli espropri all'adeguamento della viabilità, e che cita direttamente i diversi “quaderni” degli attori che vi hanno preso parte: 58 in totale. Ampio anche lo spazio dedicato a tutte le varianti proposte dai cittadini, dai comitati e dalle istituzioni, specialmente a quella denominata “variante Chieti-Manoppello”, la più discussa. “Una variante - specifica la coordinatrice Iolanda Romano nell'introduzione della Relazione Conclusiva – che è stata portata alla dignità di una vera e propria proposta progettuale” e che all'interno della relazione, infatti viene dettagliatamente illustrata, così come viene approfondita anche la sua ingegnerizzazione, elaborata nel corso degli incontri dai tecnici Rfi e Italferr. Accanto a questa, sono state esaminate anche altre varianti come quella di Scafa e di Alanno. “Una relazione conclusiva che riflette con trasparenza le istanze, anche critiche, del territorio e che certifica il processo incrementale di ascolto e azione scaturito dal continuo confronto con esso – spiegano i promotori dello stesso -. L'intero iter del dibattito pubblico ha infatti assecondato le richieste di chiarimento e approfondimento provenienti da cittadini, comitati e istituzioni, confermando la sua centralità e la sua importanza quale strumento di ascolto specificamente volto ad avviare un dialogo tra il proponente dell'opera e il territorio coinvolto”.

“Con la presentazione di oggi – aggiunge Romano - si chiude un intenso ciclo di incontri, che ci ha portato a conoscere un territorio tanto ricco quanto dinamico. Sono più di mille i cittadini che hanno partecipato attivamente, 194 le domande avanzate e a tutti abbiamo dato voce, garantendo di volta in volta che le perplessità venissero chiarite e le proposte ascoltate. Abbiamo letto e tenuto conto di tutti i 58 'quaderni' degli attori ricevuti e l'ascolto, perno attorno cui ruota il dibattito pubblico, non è mai venuto meno fino all'ultimo giorno”. Contestualmente alla presentazione, la relazione conclusiva è stata inviata alla commissione nazionale dibattito pubblico e alla conferenza dei servizi, unico organo deputato ai sensi di legge a decidere in merito alle modalità effettive di realizzazione dell'opera. La Conferenza dei servizi, così come previsto per le opere comprese nel pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza), dovrà esprimersi sul progetto Rfi indicando le eventuali modifiche da apportare al progetto e le ragioni che la hanno indotta ad accogliere o non accogliere eventuali proposte. All'incontro hanno partecipato il presidente della Regione Marco Marsilio collegato dagli Stati Uniti, il capogruppo regionale di Forza Italia Mauro Febbo, il commissario straordinario di governo per l'opera Vincenzo Macello, il direttore degli investimenti Area Centro di Rfi Marco Marchese e, da remoto, la Romano. Presenti anche i sindaci dei comuni interessati (Chieti, Manoppello, Alanno, Scafa e Rosciano) e i rappresentanti dei comitati ComFerr, Comitato No Variante Mulino e Comitato di Alanno.

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