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Raddoppio ferrovia Pescara-Roma, il 17 febbraio primo confronto tra ComFerr e la coordinatrice del dibattito pubblico

L'incontro sarà utile a valutare principalmente le istanze che provengono dai territori di Manoppello e Brecciarola

Il dibattito pubblico per il raddoppio della ferrovia Pescara-Roma entra nel vivo per quanto riguarda i lotti 1 e 2.
Con la nomina della coordinatrice, Iolanda Romano, prende avvio il dibattito pubblico, istituto introdotto dal decreto legislativo 50/2016 che garantisce il necessario confronto dialettico fra le parti coinvolte, con la finalità di "coinvolgere i cittadini".

Con il dibattito pubblico le opere di interesse strategico non sono rimesse alla sovrana determinazione dell’amministrazione ma sono l'esito di un percorso di informazione, di discussione e di confronto pubblico che permette di far emergere osservazioni e proposte realizzando così un confronto preciso e puntuale con gli attori coinvolti nelle opere, uno strumento essenziale di coinvolgimento.

Lo staff della coordinatrice Romano è stata concordata la data del 17 febbraio per un primo, preliminare confronto durante cui presentare le prime osservazioni all’opera relative al Lotto 1 e al Lotto 2, in particolare per i territori di Brecciarola e di Manoppello. «Teniamo a ribadire», si legge in una nota, «che il comitato Comferr riconosce l’importanza di quest’opera e che è a favore del progresso e delle infrastrutture che, però, devono rispettare le comunità ed i territori. L’attività della pubblica amministrazione deve essere, inoltre, finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per non compromettere la qualità della vita delle generazioni future; alla luce di ciò il comitato Comferr respinge la soluzione progettuale proposta da Rfi in quanto, a nostro parere, foriera di gravi e nocive conseguenze dal punto di vista sia urbano sia sociale. Il comitato direttivo di Comferr, composto da Pierluigi Aceto, Katia Colalongo, Hermo D’Astolfo, Gianni Di Labio e Maurizio Petaccia, da quasi un mese lavora ininterrottamente al progetto studiando le alternative possibili. La nostra posizione, che fino a oggi conta un numero sempre crescente di adesioni dei cittadini, sostiene l'adozione della cosiddetta “variante di Manoppello”, così come già descritta nelle precedenti progettazioni di Rfi, che consentirà di bypassare i centri abitati di Brecciarola e di Manoppello, soluzione sostenuta anche dalla amministrazioni comunali di Chieti e di Manoppello. Riteniamo che la variante proposta, oltre a evitare il previsto abbattimento delle abitazioni nei due Comuni, garantirebbe il rispetto della qualità della vita e del tessuto urbano esistente salvaguardando in maniera assoluta il tessuto urbanistico e sociale delle nostre comunità che altrimenti verrebbe drasticamente stravolto».

La coordinatrice del dibattito pubblico sull'opera Iolanda Romano precisa «che la procedura di dibattito pubblico partirà ufficialmente il 23 febbraio e prevederà momenti di presentazione del programma e del metodo utilizzato, una serie di incontri pubblici e confronti tecnici volti a permettere l'emersione di tutti i pareri utili al miglioramento dei progetti oggetto del dibattito. L'incontro del 17 febbraio non è un incontro pubblico ma un momento di ascolto che fa parte della fase preparatoria del dibattito pubblico, utile all'analisi del contesto dello specifico territorio in cui si opera e al successivo coinvolgimento dei principali portatori d’interesse locali. Da un lato questa fase prevede un’analisi della documentazione di progetto e della rassegna stampa, al fine di ricostruire un quadro contestuale preciso, dall’altro essa prevede un’interazione diretta attraverso interviste in profondità con i principali attori interessati dalla decisione. Anche l'incontro del 17 febbraio rientra tra questi».

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