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Protesta dei sindacati dei pensionati davanti alla Asl di Pescara

A mettere in atto il presidio contro lo stop ai servizi del Distretto sanitario di Cepagatti e per la riorganizzazione della sanità territoriale sono stati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil

Protesta dei sindacati dei pensionati davanti alla Asl di Pescara questa mattina, mercoledì 9 ottobre.
A mettere in atto il presidio contro lo stop ai servizi del Distretto sanitario di Cepagatti e per la riorganizzazione della sanità territoriale sono stati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.

All'iniziativa hanno partecipato circa 150 persone giunte anche con alcuni pullman partiti dalle diverse aree della provincia.

Al centro della protesta la chiusura, comunicata il 30 settembre, del servizio di esenzione ticket per patologia e di scelta e revoca del medico curante nel Distretto sanitario di Cepagatti e, più in generale, la situazione critica in cui versa la sanità territoriale. 
Questo quanto dichiara Paolo Castellucci, segretario provinciale dello Spi-Cgil:

«Lo stop ai servizi nel Distretto di Cepagatti riguarda circa 30mila cittadini. Considerando che i servizi sono stati trasferiti tra Città Sant'Angelo e Spoltore, i disagi per gli utenti sono notevoli. Contrariamente a come dovrebbe essere, la sanità territoriale vive una situazione critica, dovuta soprattutto alla carenza di personale. Negli ultimi anni, con le ultime riforme il personale medico e amministrativo che è andato via non è stato sostituito. Tutto questo ha creato una vera e propria emergenza nelle strutture presenti sul territorio, dove, ad esempio, ci sono strumenti e macchinari che non vengono utilizzati per mancanza di addetti. I macchinari restano fermi, ma i tempi per le visite sono sempre più lunghi. Altro problema, infatti è quello delle liste d'attesa, alla cui origine c'è proprio la carenza di personale. In questi mesi, purtroppo, nonostante dichiarazioni e proclami, non si è fatto nulla. Tutto questo spinge sempre più i cittadini a rivolgersi al privato. La Regione, a dispetto degli impegni presi in campagna elettorale, ha fatto solo due cose: ha aumentato gli stipendi dei manager delle Asl spendendo 680mila euro all'anno in più ed ha aumentato dal 10 al 20% il limite di sforamento del budget da parte delle strutture private rispetto a quanto assegnato».

Una delegazione dei sindacati dei pensionati è stata ricevuta dal direttore facente funzioni e dai suoi collaboratori ed è stato fissato un incontro per lunedì 21 ottobre in Direzione generale. Dalla Asl hanno anche assicurato che i servizi di Cepagatti, grazie a nuovo personale saranno presto riattivati.

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