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Novantenne morto in pronto soccorso, Pettinari si incatena per protesta: "Può succedere ad ognuno di noi"

Alle 10.30 il forte gesto simbolico del vicepresidente del consiglio regionale dopo il racconto della vicepresidente nazionale Cna Fita Luciana Ferrone sulla morte dello zio Bruno D'Attanasio

Il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s) alle 10.30 di questa mattina, si incatenerà davanti al pronto soccorso di Pescara. Un gesto forte per protestare, spiega lui stesso, per quanto denunciato ieri vicepresidente nazionale Cna Fita e presidente Cif della Camera di Commercio Chieti-Pescara Luciana Ferrone in merito alla morte dello zio 90enne Bruno D'Attanasio che sarebbe stato lasciato per ore in corsia senza essere visitato fino a quando non è stato riferito il decesso dell'uomo ai familiari. Vicenda su cui ieri anche il Partito democratico ha chiesto all'assessore regionale Nicoletta Verì di riferire con urgenza.

Un gesto forte quello di Pettinari che arriva dopo mesi di battaglie sui disagi denunciati dai cittadini in merito ai problemi che si riscontrano nel presidio pescarese.

"Se potete venite, non lasciatemi solo - scrive Pettinari -. Domani potrebbe capitare ad ognuno di noi"

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