Pronto soccorso, la Asl: con il nuovo day hospital si "alleggerisce" il reparto di emergenza-urgenza
I sei posti letti dell'unità attivata, fa sapere l'azienda sanitaria, rientrano nel programma attuato con la Regione per migliorare servizi e prestazioni: delle 74 persone prese in carico, il 50 per cento arrivava dal pronto soccorso
Grazie all'attivazione a metà giugno dell'unità operativa semplice dipartimentale (uosd) del day hospital del dipartimento delle medicine di cui è responsabile il dottor Pierluigi Cacciatore, meno posti occupati in pronto soccorso. Sei i posti letto a disposizione. Secondo quanto riferisce la Asl come comunicato dallo stesso Cacciatore, da quando il day hospital ha iniziato l'attività, 74 sono state le persone ricoverate sottolineando che mediamente ogni paziente, a seconda della patologia, accede 10 volte per controllo/infusione di farmaci. Dei 74 ricoveri, di questa prima fase, il 50 per cento sono di provenienza pronto soccorso, i rimanenti provenienti dai reparti o direttamente dal territorio.
E' quanto fa sapere la Asl spiegando che il day hospital sta accogliendo i pazienti afferenti all'emergenza-urgenza stabili o stabilizzati e compatibili con la gestione diagnostico-terapeutica in regime diurno, così come il ricovero in day hospital o day service è destinato ai pazienti con polmonite, infezioni di cute e tessuti molli, sindromi mononuclesoiche, febbri persistenti o ricorrenti, sindromi neurologiche ed altre patologie, evitando proprio il loro passaggio per il pronto soccorso. Un'attivazione che rientra, sottolinea la Asl, nella programmazione con cui si punta a migliorare la gestione degli accessi, della rpesa in carico e delle dimissioni dei pazienti. Un quadro nel quale rientra anche il supporto diagnostico e teraputico per i pazienti con malattie rare maggiorenni, che vengono seguiti direttamente nel centro di riferimento regionale della malattie rare afferente alla unità operativa complessa (uoc) di pediatria.