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Covid, basta contagi nelle scuole: la Sima lancia la campagna "Adotta una scuola"

La Società italiana di medicina ambientale chiama a raccolta aziende private e cittadini perché aiutino i presidi a dotare gli istituti di presidi in grado di far sì che l'aria al chiuso sia pulita

locandina-sima-adotta-scuolaParte dall'Abruzzo la campagna “Adotta una scuola” della Sima (Società italiana di medicina ambientale) con cui si vogliono sensibilizzare aziende e privati cittadini perché contribuiscano a fornire gratuitamente agli istituti pubblici della regione tecnologie per migliorare la qualità dell'aria all'interno delle aule, mettendo a disposizione di presidi e degli istituti scolastici tutte le competenze degli eperti del proprio comitato scientifico di cui fanno parte, tra gli altri, medici, epidemiologi, biologi, chimici e fisici.

“Mancano poco più di quaranta giorni alla ripartenza dell’anno scolastico in Abruzzo, il terzo dell’era covid, e ancora poco o nulla si è mosso sul fronte delle misure da adottare per contenere il rischio di contagio da coronavirus all’interno delle aule – denuncia la Sima -. Le linee guida per l’ottimizzazione della qualità dell’aria in ambiente scolastico redatte dall’Istituto superiore di sanità, che rimandano ad appositi esperti da individuarsi all’interno di ogni scuola (ma ad oggi in pratica inesistenti), scaricano la responsabilità della gestione del covid nelle scuole sulle spalle dei presidi. Una situazione di grande incertezza che, alla riapertura degli istituti scolastici, rischia di avere ricadute sul fronte della salute pubblica e sui contagi”.

“Sima intende fornire ai dirigenti scolastici dell’Abruzzo le più dettagliate informazioni utili a decidere sulle tipologie e dimensionamento di dispositivi per il miglioramento della qualità dell’aria all’interno delle classi – spiega Alessandro Miani, presidente della Società -. In pratica ogni scuola ubicata in regione potrà rivolgersi alla nostra società scientifica per manifestare il proprio interesse nella ricerca di aziende partner intenzionate a fornire gratuitamente (per gli istituti pubblici) o a costo di produzione (per le scuole paritarie) tecnologie utili a migliorare i parametri di qualità dell’aria indoor e quindi a mitigare il rischio di contagio da Covid-19 tra studenti e docenti. Sima si farà garante nei confronti delle scuole per la qualità delle tecnologie e dei dispositivi forniti dalle aziende e dai privati che decideranno di adottare una scuola”.

“Gli studi condotti da Sima hanno quantificato in valori inferiori all’1 per cento il rischio di contrarre il covid-19 laddove vengano mantenuti livelli di Ci2 pari o inferiori a 700 ppm (parti per milione) – aggiunge Miani - I ricercatori del nostro comitato scientifico hanno elaborato uno schema di classificazione del rischio a livelli (da basso a molto elevato) con un sistema di visualizzazione basato sui colori del semaforo. Ad ogni livello di rischio corrispondono una serie di azioni da attuare per garantire un'adeguata ventilazione dell'aria indoor delle aule: variazione dei tempi e della frequenza di apertura di porte e finestre, modifiche dell'assetto delle aule (numero di studenti ammessi), nonché modifiche relative agli edifici come l'implementazione di sistemi di ventilazione meccanica e/o dispositivi di purificazione dell'aria”. Tante le adesioni già raccolte, spiega, ma l'auspicio è che questa sia più ampia possibile.

Tra le aziende che hanno aderito alla campagna “Adotta una scuola” ci sono Bromance, Hyla, Gh entetprise, Sdp Italia, Vortice, Befrees e Emtesys. I dirigenti scolastici interessati a richiedere “l’adozione” della propria scuola per il miglioramento della qualità dell’aria indoor e le aziende ed i privati che intendono aderire all'iniziativa lanciata da Sima possono scrivere a scuola@simaitalia.org

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