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Porto Pescara, ambientalisti all'attacco: "Da ieri non chiamatelo più porto"

Il Forum H20 degli ambientalisti critica l'approvazione del progetto del nuovo porto senza il Via del Ministero dell'Ambiente

Tornano all'attacco gli ambientalisti abruzzesi del Forum H20 dopo l'approvazione da parte del Comitato regionale Via del progetto di sviluppo del porto di Pescara. Secondo gli ambientalisti, si tratta di una decisione assurda in quanto il porto di Pescara non verrebbe più considerato tale ma gli interventi previsti sarebbero solo migliorativi per la qualità delle acque.

La decisione di ieri del Comitato VIA su quel garbuglio di moli, scogliere, vasche di colmata, collinette di sedimenti e chi ne ha più ne metta è di quelle da incorniciare tanto che ci viene in mente una splendida definizione della genialità italica: "che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione.

Solo l'ARTA, oltre a noi, è rimasta ancorata, è il caso di dirlo, ad una visione antiquata delle cose. Con ogni evidenza dei tradizionalisti affezionati all'idea che un porto è un porto. Tra l'altro qualche indizio circa la concretezza di questa ipotesi minoritaria tra le righe è pure rimasto visto che lo stesso Comitato continua a parlare di navigazione, di barche evidentemente. Ma devono essere questioni residuali di un antico retaggio che vedeva moli e scogliere fatte per permettere alle barche di attraccare.

Secondo il Forum, il progetto era di competenza della commissione di Via nazionale con parere del Ministero, ripetendo l'errore che fu già commesso per la diga foranea.

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