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Recintati i portici dei palazzi a rischio crollo di via Lago di Borgiano [FOTO]

A farlo sapere è Armando Foschi, presidente della Commissione Sicurezza e Mobilità che eseguito un sopralluogo per constatare l’effettivo svolgimento dei lavori annunciati dall’Ater

I portici dei palazzi sgomberati perché a rischio crollo di via Lago di Borgiano a Pescara sono stati messi in sicurezza e recintati.
A farlo sapere è Armando Foschi, presidente della Commissione Sicurezza e Mobilità che eseguito un sopralluogo per constatare l’effettivo svolgimento dei lavori annunciati dall’Ater.

Le recinzioni in metallo sono state installate sotto ai palazzi ai numeri civici 14, 18 e 22 dopo il sopralluogo dello scorso 15 settembre della Commissione.

In quella occasione, ricorda Foschi, «venne evidenziato lo stato di assoluto abbandono e di grave pericolo in cui versava l’area e l’Ater ha provveduto a proteggere e a rendere inaccessibili gli spazi sotto gli edifici, in attesa, ora, di definire la loro demolizione, che richiede risorse pari a circa 800mila euro che l’Ater dice di non avere e che però non ha neanche sollecitato alla Regione negli anni in cui il Pd governava tutto in Abruzzo. Ovviamente il "caso" non è chiuso: nelle prossime settimane torneremo nel quartiere anche per verificare la tenuta reale di quelle reti metalliche, che comunque consideriamo un passo in avanti a tutela dei cittadini residenti». 

Dopo l'ordinanza dell’allora sindaco Alessandrini per l’evacuazione, in sole 48 ore, degli edifici, uscirono 85 famiglie in tutto, molte delle quali, da quel giorno, vivono ancora in albergo, con un contributo dello Stato, erogato dal Comune, per l’autonoma sistemazione. 

Recinzione portici palazzi sgomberati via Lago di Borgiano

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