Un progetto da 32 milioni per rilanciare il turismo a Popoli Terme e crescono già le richieste
Sostenibilità è la parola d'ordine per il territorio con il comune che presto cambierà il nome con l'aggiunta di "Terme" proprio per dar vita ad una nuova stagione. A fare il punto il presidente della Regione Marsilio e tutti gli altri soggetti coinvolti nel rilancio
“La trasformazione del nome in Popoli Terme non è solo un fatto formale ma diventa il simbolo di una presa di consapevolezza di un territorio che finalmente investe sulle sue risorse naturali, sulle sue specificità. La Regione ha accompagnato con forza il progetto e sono sicuro che questo investimento segnerà una tappa fondamentale nella storia della città di Popoli e di tutto il comprensorio della Val Pescara”.
Con queste parole il presidente della Regione Marco Marislio è intervenuto nella sala polivalente del comune di Popoli per parlare del suo futuro dato che ormai l'aggiunta di “Terme” al nome del territorio della provincia è cosa fatta. Ottenuto il sì della consultazione popolare prima e poi quello del consiglio regionale, manca infatti solo il decreto ministeriale.
La scelta si lega a quella di rilanciare il comprensorio con un progetto di turismo sostenibile e proprio questo è stato al centro della conferenza stampa cui oltre Marsilio hanno partecipato l'assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il sindaco di Popoli Moriondo Santoro e l'amministratore delegato della nuova società che gestisce le sue terme Benigno D'Orazio.
Un investimento da 32 milioni con il primo stanziamento già approvato dalla cabina di regia per i fondi della ricostruzione. Già da quest'anno le terme apriranno ininterrottamente e intanto, è stato spiegato nel corso dell'incontro, vanno avanti le interlocuzioni con Tua e Trenitalia progetto di co-marketing in cui è coinvolto anche l’assessorato ai trasporti della Regione Lazio. Infine il consorzio ‘Abruzzo Green Eat” già operativo è composto da cinque aziende agroalimentari ed ha lo scopo di trasformare e commercializzare i prodotti della filiera con particolare riferimento ai prodotti bio e a chilometro zero.
“Oggi presentiamo un progetto complessivo di rilancio e valorizzazione di questo territorio – ha rimarcato Marsilio –. Un investimento mai visto prima, almeno 20 milioni complessivi su diversi progetti a cominciare da quello della trasformazione delle terme in un vero centro benessere e relax, turismo sostenibile, oltre che attività di cure che pure abbiamo garantito e rilanciato con l’assessorato alla salute. Negli anni qui ci sono stati pochi investimenti e scarso ammodernamento tecnologico”, ha aggiunto.
Questo nonostante il fatto, ha detto ancora, Popoli sia “ai margini di ben 3 parchi nazionali e questo concetto deve diventare centrale nell’attrarre chi vuole fare turismo sostenibile, chi vuole godersi settimane intere o un week end di relax, con le attività legate e ad una spa ben attrezzata, moderna, che sia capace di attrarre la clientela che, in tutta Italia e in tutto il mondo, fa la ricchezza dei luoghi che hanno a disposizione acque termali in maniera naturale e consistente come questo territorio. Quello che prima non è mai stato sfruttato per davvero – ha detto ancora - oggi finalmente entra a far parte di un progetto complessivo di sviluppo, di rilancio dal punto di vista turistico ed economico”.
“Non è solo un cambio formale di denominazione ma si tratta di un cambio di visione, in assenza di campanilismi verso l’identificazione del territorio del benessere”, ha dichiarato Sospiri con il sindaco Santoro che ha invece riferito come già solo la notizia del cambio del nome della località abbia fatto impennare ler richieste da parte dei turisti.
“Sono tredici gli imprenditori di Popoli Terme che si sono messi all’opera e hanno ottenuto finanziamenti per strutture ricettive pari a un valore di circa 2 milioni di euro e questa è una dimostrazione della risposta della comunità al cambio di passo verso un futuro termale turistico all’avanguardia”, ha aggiunto. Guardando al futuro D'Orazio ha quindi sottolineato come i 32 milioni serviranno per realizzare l'albergo che la società Terme Inn Popoli realizzerà e che a questi si aggiungono i 5 milioni per l'Agenzia per la promozione del turismo sostenibile e altri 5 per consorzi e ulteriori attività. “Stiamo parlando di un totale di circa 40 milioni di euro. A questi si aggiungono tutti gli interventi dell’indotto di privati e del Comune di Popoli Terme che arrivano alla cifra di 70 milioni di euro di investimenti sulla comunità di Popoli e dintorni. Un’operazione – ha concluso - che può segnare il futuro di questa città e dell’Abruzzo interno”.