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Pineta dannunziana, Masci: riapre e si amplia, via all'esproprio del Galoppatoio

Il sindaco e il vicesindaco Santilli annunciano l'acquisizione di due aree del polmone verde della città e a fine febbraio i comparti 3 e 4 riaprono al pubblico

Non solo entro fine febbraio i comparti della Pineta dannunziana fruibili al pubblico e orami chiusi dal primo agosto, quando un devastante incendio colpì al cuore il polmone verde della città, riapriranno i cancelli ai pescaresi, ma altre due aree entreranno nella disponibilità dell'amministrazione, ampliando quello che è da tutti riconosciuto come uno dei luoghi maggiormente identitari di Pescara. Ad annunciarlo il sindaco Carlo Masci e il vicesindaco Gianni Santilli, che è anche assessore comunale al Verde e i Parchi.

Avviato, dunque, l'iter di esproprio dei primi 13mila metri quadrati del cosiddetto “Galoppatoio”, l'area antistante l'ex Aurum, oltre a quello con cui il Comune torna in possesso dello spazio dove sorgeva la casa della ferrovia, in corrispondenza di via della Bonifica, dove erano stati già avviati i lavori per la costruzione di una villa privata. Un'area quest'ultima, sottolinea Masci, che era ed è parte del Pan (Piano di assesto naturalistico). Acquisizioni possibili, precisa il sindaco, grazie ai 350 mila euro di "disponibilità libere" messi a disposizione nel bilancio e che rappresentano solo un primo passo verso l'espropriazione dell'intero Galoppatoio che di metri quadrati ne misura circa 50mila. “Parliamo di un'area – dice ancora Masci – che hanno sempre detto tutti dovesse tornare nella disponibilità dell'amministrazione, ma per cui nessuno si è mai mosso. Si tratta di due operazioni che ci permettono di acquisire nuove aree all'interno della Pineta e che abbiamo portato avanti in silenzio e con grande concretezza, determinazione e con la volontà di farla rinascere come luogo identitario”.

Sul ripristino e la riapertura delle aree danneggiate dall'incendio a fare il punto è Santilli: “ho parlato con l'impresa che ha in carico i lavori. Entro fine febbraio riapriremo i comparti 3 e 4 della Pineta dannunziana, quelli che erano fruibili al pubblico”. Per quanto riguarda il comparto 5, la Riserva integrale letteralmente dilaniata dall'incendio del primo agosto, “abbiamo messo a punto un progetto che è stato approvato dalla Sovrintendenza e la Regione. A giorni, su suggerimento degli esperti con cui ci confrontiamo costantemente, cominceremo la pulizia dell'area”.

Masci e Santilli ringraziano quindi il gruppo di lavoro nato propri all'indomani del terribile incendio e di cui fanno parte esperti, professionisti e, tiene a ricordare il sindaco, “persone che vogliono bene alla città. Ci danno consigli giusti e noi li attuiamo. Con loro – afferma annunciando di avere intenzione di farne una realtà stabile che si occupi del verde di tutta la città -, faremo un grande salto di qualità”. Soddisfazione per la capacità di agire in fretta e nei tempi annunciati, la esprimono anche il presidente della Commissione sicurezza Armando Foschi, il consigliere comunale Giampiero Lettere e il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli per il quale, soprattutto con gli espropri, “oggi saniamo una ferita dolorosa e sanguinante creatasi a seguito di un black out dell'amministrazione quando non acquisì quelle aree nel suo patrimonio comunale”.

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