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Martedì, 23 Aprile 2024
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Coronavirus, con la piattaforma Desi il monitoraggio per chi è in isolamento in casa

È un progetto di telemedicina e telemonitoraggio nato tre anni fa grazie ai medici di famiglia della Val Pescara e l'Uccp (unità complessa di cura primaria) di Scafa e che si è dimostrato utilissimo in era Covid-19

Si chiama Desi ed è la piattaforma attraverso la si effettua il monitoraggio dei pazienti risultati positivi al Covid-19 (Coronavirus). 
È un progetto di telemedicina e telemonitoraggio nato tre anni fa grazie ai medici di famiglia della Val Pescara e l'Uccp (unità complessa di cura primaria) di Scafa e che si è dimostrato utilissimo in era Covid-19, come riferisce l'agenzia Dire.

Desi è la piattaforma con cui è possibile monitorare da casa i pazienti positivi in isolamento domiciliare e capace, tramite semplici azioni, di rilvare pressione, ossigenazione, frequenza cardiaca e temperatura corporea, chiedendo anche di ripetere l'azione nel caso in cui si rilevassero anomalie.

A presentare Desi questa mattina, giovedì 17 dicembre, nell'ospedale di Pescara è stato Silvio Basile, responsabile Uccp, insieme ai ricercatori che guidano il progetto, chi ha creato la piattaforma, il presidente di Confindustria Chieti-Pescara, Silvano Pagliuca, che ha contribuito con 40mila euro alla sua creazione, e il direttore generale della Asl, Vincenzo Ciampioni.

L'obiettivo dell'utilizzo della piattaforma di telemonitoraggio sottolinea Basile, è quello di «evitare che un'ondata travolga gli ospedali assistendo quanto più possibile il paziente a casa».
«Ha una grande valenza tecnologica», aggiunge Pagliuca, «ma soprattutto umana. Spesso parliamo di innovazione tecnologica, che è sicuramente importante, ma dietro c'è un concetto ancora più importante: l'innovazione di pensiero». Pagliuca ha poi voluto ringraziare tutte le aziende che, dallo scorso marzo hanno partecipato alla raccolta fondi organizzata da Confindustria arrivando a raccogliere 270 mila euro, 100 mila dei quali destinati all'ospedale Covid di Atessa e 100 mila a quello di Pescara. Fondi che hanno permesso anche di supportare la Uccp nel far sì che la piattaforma fosse utile anche per i pazienti covid oltre che per i malati cronici.

È stata data anche una dimostrazione pratica dell'utilizzo di Desi. Grazie a uno dei pazienti collegati da casa sono state spiegate le sue potenziali evoluzioni, che vanno dalla possibilità di realizzare una card utile ai pazienti che, nell'arco della giornata devono assumere più farmaci ricordando loro cosa prendere e quando farlo, all'alfabetizzazione sanitaria del paziente così che capisca cosa assume e perché, fino ad arrivare a una vera e propria applicazione reminder per ricordare appuntamenti, visite di controllo e così via, e alla realizzazione di una casa "smart" dotata di sensori che, ad esempio, sarebbe utilissima in caso di presenza di malati di Alzheimer, segnalando eventuali fughe di gas, apertura delle porte di casa, ma anche di accorgersi se il paziente si alza di notte accendendo automaticamente le luci. Cose su cui, al momento, si lavora. Il telemonitoraggio, invece, è già realtà.

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