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Pescara, incontro all'Alberghiero De Cecco sui disturbi alimentari nei giovani

Un incontro - dibattito con la nutrizionista Tiziana Stallone durante il quale è stato presentato anche il libro "La Dieta Persona"

Un incontro per ribadire l'importanza dell'aspetto psicologico quando si nota un disturbo alimentare negli adolescenti, con un intervento a tutto campo nella sfera della persona che comprenda anche i suoi familiari. Si è parlato di disturbi alimentari negli adolescenti all'Istituto Alberghiero De Cecco di Pescara durante l'incontro con la nutrizionista televisiva Tiziana Stallone nel corso del quale è stato presentato anche il volume "La Dieta Persona" in collaborazione con l'associazione BioPass Abruzzo.

Presenti, fra gli altri, molti docenti-biologi ed esponenti del mondo della scuola e della Asl, fra i quali la psichiatra della Asl Marilisa Amoroso e il pediatra Teodoro Radico, entrambi esperti dei disturbi dell’alimentazione negli adolescenti.

La Dirigente Scolastica Di Pietro ha spiegato come nell'istituto non si insegni solo la cultra del cucinare o servire il cibo, ma anche la cultura di una sana ed equilibrata alimentazione:

"L’evento ha segnato l’inizio di una collaborazione con un’altra associazione del territorio, la Bio-Pass che, nei prossimi mesi, ci permetterà di aprire un confronto con esperti del settore dell’alimentazione e con tutti i soggetti che hanno una competenza stringente con il settore della nutrizione"

La dottoressa Stallione ha sottolineato:

“I dati ci dicono che l’85 per cento delle diete fallisce, ovvero quando una persona inizia una dieta per dimagrire o la lascia entro dopo poche settimane o entro 5 anni riprende il suo peso. Da questa considerazione sono nati lo studio e il volume ‘La Dieta Persona’, che parte dall’individuazione dei diversi profili del mangiatore in sovrappeso, profili che non devono necessariamente nascondere un aspetto patologico, ma che essenzialmente tengono conto delle diverse personalità di chi mangia troppo.

E allora c’è il mangiatore malinconico, quello che, dopo una giornata di corse, di lavoro, di sacrifici, arriva la sera e cerca nel cioccolatino un momento di ristoro, una consolazione, una ricompensa per risollevare l’umore. Poi c’è il mangiatore compulsivo, che sfoga nel cibo mangiato voracemente le sue ansie e paure; il mangiatore edonista, che di solito è anche un buongustaio salutista, che è alla ricerca del cibo gourmet, attratto dal piacere del buon cibo; infine il mangiatore sociale, ovvero
colui che trae piacere dalla convivialità del cibo, del mangiare insieme agli altri quale momento di collettività e condivisione"

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