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Anche a Pescara boom di casi di bronchiolite fra i più piccoli: 57 i bimbi ricoverati in pochi mesi

Lo ha fatto sapere la Asl aggiungendo che negli ultimi mesi sono stati registrati il doppio di casi fra bambini vulnerabili, spesso di pochi mesi, che non avevano mai incontrato il virus

Anche a Pescara è boom di casi di bronchiolite acuta fra i bambini con meno di 2 anni. Lo ha fatto sapere la Asl, che ha spiegato come questo virus abbia un andamento epidemico nei mesi invernali, e nel 2020 grazie al distanziamento sociale, ai dispositivi di protezione e alle restrizioni pesanti i casi sono stati quasi azzerati. Tuttavia, nel 2021, la riduzione delle misure di distanziamento, con conseguente ritorno a comportamenti quasi normali per alcuni mesi, è stata seguita da un’esplosiva epidemia di bronchiolite acuta con una platea di bambini vulnerabili quasi doppia rispetto ai numeri soliti, che non avevano mai avuto contatti con il virus e quindi non avevano sviluppato difese immunitarie specifiche. Nel reparto di pediatria dell'ospedale di Pescara diretto da Maurizio Aricò, sono stati ricoverati 57 bambini: l’età è inferiore ai tre mesi in due terzi dei casi, con il 7% tra 4 e 6 mesi ed il restante 25% maggiore di 6 mesi.

"Sono stati ricoverati solo i bambini in difficoltà: infatti solo un bambino su 7 di quelli ricoverati ha potuto fare a meno di un supporto respiratorio; nel 40% dei casi la ossigenoterapia è stata iniziata a “bassi flussi”, che nel 37% dei bambini è poi stato aumentato ad alti flussi (Hfnc) per peggioramento del quadro respiratorio; nel 9% dei casi sono stati necessari dall’inizio gli “alti flussi” (Hfnc). Nessuno dei pazienti con bronchiolite trattati con supporto respiratorio ha sviluppato complicanze, in particolar modo nessuno ha sviluppato pneumotorace." La durata media del ricovero è stata di quattro giorni e mezzo per chi non ha avuto necessità di supporto respiratorio, che invece è rimasto mediamente in ospedale per nove giorni. Parte dei bimbi è stata assistita in terapia intensiva neonatale.

La Asl con il direttore generale Ciamponi ha aggiunto:

“L’ospedale di Pescara sta rispondendo alla minaccia rappresentata dalla epidemia di bronchiolite, più aggressiva del solito, mobilitando l’intera area pediatrica. In particolare la stretta e continua collaborazione con la TIN ha permesso di curare al meglio i piccoli lattanti".

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