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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Rancitelli / Via Cetteo Ciglia

No ai parcheggi a pagamento in via Ciglia: raccolte 700 firme fra residenti e commercianti

Le firme sono state consegnate questa mattina 14 marzo al sindaco Carlo Masci. "Misura solo per fare cassa, non ha senso in una zona di periferia malservita"

Circa 700 firme sono state consegnate questa mattina 14 marzo al sindaco Carlo Masci e all'assessore Luigi Albore Mascia dai commercianti, residenti e utenti di via Cetteo Ciglia, dove dallo scorso 12 febbraio è entrata in vigore la sosta a pagamento, come disposto proprio dall'amministrazione comunale. Presenti alla consegna Cristian Odoardi presidente della Cna provinciale e il direttore della Cna Abruzzo Graziano Di Costanzo. La Cna aveva nei giorni scorsi promosso la raccolta firme per la petizione contro questa decisione, contestata in quanto servirebbe solo per fare cassa,  e priva di senso per una zona periferica malservita. Odoardi si è detto deluso dopo l'incontro con sindaco e assessore:

"Usciamo dall’incontro delusi  perché al netto di qualche tiepida apertura ancora eventuale, come ad esempio sulla gratuità della prima ora di sosta e sul prezzo ridotto degli abbonamenti per residenti e lavoratori, ci siamo trovati di fronte a una sostanziale chiusura dell’amministrazione. Eppure chiedevamo di rivedere una scelta che penalizza un’area periferica della città, ricca di attività terziarie, ma anche con tante famiglie residenti: attività e famiglie che hanno scelto di riqualificare un territorio un tempo abbandonato a se stesso, mal servito dai mezzi pubblici, che sarà adesso assoggettato al pagamento della sosta con tariffe tutt’altro che popolari, uguali a quelle del centro città. Perfino al sabato, quando in pratica non ci sono grandi presenze, tranne quelle di residenti che dovranno pagare"

Secondo Odoardi, dunque, si tratta di una misura per fare cassa, senza alcuna logica, varata di fretta e senza ascoltare i cittadini:

"Una ragione che possiamo anche comprendere, viste le difficoltà delle pubbliche amministrazioni di far fronte a vecchi e nuove emergenze nei propri conti, ma crediamo non sia questa la strada. Oltretutto, lascerei da parte motivazioni fantasiose, pure tirate in ballo, e legate a una presunte “svolta green” nella mobilità cittadina: qui non ci sono piste ciclabili o superfici adatte ai monopattini elettrici, qui gli autobus passano ogni tanto, qui si continuerà ad arrivare usando il mezzo privato"

firma via ciglia 2-2

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