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Palazzo in via Battisti senza gas per una presunta (ed errata) morosità: il giudice dispone il riallaccio immediato

Abbiamo sentito l'avvocato Maria Di Tillio, legale degli inquilini del palazzo in centro rimasto senza gas dopo il distacco effettuato dal gestore per una presunta morosità poi risultata inesistente. Gli inquilini a 4 giorni dal provvedimento d'urgenza del tribunale sono ancora senza fornitura

Un intero palazzo con 30 appartamenti senza fornitura del gas per un distacco effettuato dal gestore che lamentava una presunta morosità sulle bollette, in realtà inesistente. La vicenda riguarda un condominio in via Cesare Battisti, ed ha visto il giudice del tribunale di Pescara Villani accogliere un ricorso cautelare urgente, un provvedimento che dispone l'immediata riattivazione della fornitura del gas in attesa dell'avvio del procedimento civile in programma per il mese di dicembre. Abbiamo sentito l'avvocato Maria Di Tillio, legale degli inquilini e già difensore civico del Comune di Pescara e consulente di Contribuenti Abruzzo che, con il presidente Donato Fioriti, ha segnalato il caso.

L'avvocato ha ricostruito la vicenda, partita dopo che il gestore del gas del palazzo ha staccato la fornitura paventando una presunta morosità:

"Nonostante le molte diffide legali, email inviate dall'amministratore del palazzo è scattata la presunta morosità. Presunta in quanto, a seguito dei riconteggi precisi dei consumi e del calcolo degli oneri, non solo il debito è scomparso ma addirittura è risultata una situazione creditizia degli inquilini nei confronti del gestore per oltre 8.500 euro. La situazione sembrava chiarita, ma a distanza di mesi non vi è stata la riattivazione della fornitura del gas, e così si è deciso di chiedere al giudice l'esecuzione di un provvedimento d'urgenza che permette di riattivare la fornitura prima dell'avvio del contenzioso civile ordinario. E il giudice Villani ha ritenuto fondata la nostra richiesta in quanto non vi era effettivamente questa morosità, ma l'altro presupposto del provvedimento è molto importante: il giudice infatti ha rilevato giustamente un danno grave e irreparabile per gli inquilini del palazzo, in quanto vi abitano persone anziane, malati, convalescenti che quindi hanno condizioni di fragilità e necessitano di poter riscaldare adeguatamente i propri appartamenti".

Il provvedimento, ha aggiunto l'avvocato Di Tillio, è del 18 novembre scorso ed ha immediata esecuzione, ma ad oggi la fornitura del gas non è stata ancora riattivata:

"L'ordinanza del tribunale fra l'altro, come previsto dalla legge, avviene anche senza sentire la controparte (la società di fornitura del gas), ma semplicemente analizzando le carte a disposizione proprio per il carattere d'urgenza rilevato. Il processo civile partirà nel mese di dicembre, intanto auspichiamo che nelle prossime ore venga finalmente riattivata la fornitura agli inquilini come disposto dal tribunale di Pescara".

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