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Ordinanza sull'asporto take away, la Regione precisa: "No a caffè, cappuccino e bevande da portare via"

La Regione ha voluto fornire alcune precisazioni in merito all'ordinanza in vigore dal 23 aprile scorso per l'asporto da ritirare sul posto in ristoranti, bar, gelaterie, gastronomie e pasticcerie

La Regione Abruzzo ha voluto fornire alcuni chiarimenti relativi all'ordinanza, entrata in vigore lo scorso 24 aprile, riguardante la possibilità di ritirare cibi ed alimenti da asporto sul posto, per ristoranti, bar, gastronomie, gelaterie e pasticcerie. In particolare, si è voluto chiarire un aspetto legato ai bar ed alle caffetterie che nei giorni scorsi aveva dato luogo ad alcuni equivoci e dubbi riguardanti proprio la tipologia di prodotti da poter ordinare, ricordando che l'asporto sul posto è concesso solo previa prenotazione telefonica ed online, e che devono essere evitati assembramenti fuori dalle attività per il ritiro, pianificando appuntamenti scaglionati per i clienti.

ASPORTO, CONSENTITO IL RITIRO SUL POSTO

Essendo vietato il consumo degli alimenti sul posto, e chiarendo che si fa riferimento a cibi, la Regione fa sapere che per i bar è vietato vendere caffè, cappuccini o altre bevande tipiche del bar, che invece potranno essere consegnate a domicilio come già previsto dalla precedente normativa. Ricordiamo che l'Abruzzo assieme alla Toscana è stata la prima ad emanare un'ordinanza per l'autorizzazione del ritiro del cibo da asporto, mentre in tutta Italia come previsto dal decreto del Governo entrerà in vigore il 4 maggio.

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