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Oli esausti, a Pescara arrivano altri 13 contenitori "Olivia"

Sono stati installati altri 13 contenitori "Olivia" per la raccolta di oli vegetali esausti a Pescara. Sono 34 in tutto i contenitori sparsi in tutte le zone della città

Sono stati posizionati da Attiva e dall'amministrazione comunale altri 13 contenitori "Olivia" destinati alla raccolta degli oli vegetali esausti. Lo hanno fatto sapere l'assessore Marchegiani ed il direttore di Attiva Del Bianco. I contenitori si vanno ad aggiungere a quelli già presenti per un totale di 34, con i cittadini che negli ultimi mesi hanno risposto bene alla campagna di sensibilizzazione del comune per favorire il conferimento degli oli vegetali di qualsiasi tipo (scatolette di tonno, carciofi e simili, prodotti sott’olio in genere oltre all'olio d'oliva di frittura) evitando costi aggiuntivi per la collettività e soprattutto l'inquinamento ambientale, come spiega l'assessore:

E’ un traguardo davvero importante, ottenuto grazie alla preziosa collaborazione di tutti i cittadini, che fa bene all’ambiente e non solo. È scientificamente dimostrato che bastano 4 chilogrammi di olio, versati in acqua, per  inquinare una superficie estesa come un campo di calcio. L'immissione dell'olio esausto nella rete fognaria produce poi diseconomie, cioè costi per la collettività, perché la depurazione delle acque inquinate da questi grassi richiede 3 kWh di energia per ogni chilogrammo di olio smaltito impropriamente che, in termini economici, equivalgono a 0,60 €/kg, ai quali si aggiungono ulteriori 0,50 €/kg di costo per la manutenzione degli impianti

Del Bianco ha aggiunto che 3 dei nuovi contenitori dispongono di un sistema intelligente, in grado di trasmettere a distanza il dato sulla quantitò di olio contenuto, migliorando l'efficienza del servizio di recupero e raccolta.

mappa oli esausti-2

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