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Sabato, 20 Aprile 2024
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Odoardi (Fiab) racconta la sua esperienza in bici in viale Marconi: "Poca sicurezza e rischi per gli utenti su due ruote"

Giancarlo Odoardi, coordinatore interregionale della Fiab Abruzzo Molise, racconta l'esperienza vissuta transitando in direzione sud lungo viale Marconi con la sua bici con la nuova viabilità a corsie

Un'esperienza da "brividi" con potenziali rischi evidenti per i ciclisti che percorrono viale Marconi dopo l'introduzione del sistema a corsie e la nuova viabilità. Il coordinatore interregionale della Fiab Abruzzo Molise Giancarlo Odoardi, ha raccontato la sua esperienza vissuta in bici percorrendo in direzione sud l'asse viario:

"Sono in bicicletta e procedo in direzione sud. Essendo a bordo di un veicolo mi sposto lungo la corsia a me riservata, cercando sempre di stare sul lato destro. Quella al mio fianco è quella preferenziale dedicata ai mezzi del trasporto pubblico locale, che non posso invadere. Improvvisamente percepisco la sagoma di un autobus che, avendo il motore nella parte posteriore, sopraggiunge e mi affianca silenziosamente. Quando capita, e capita spesso, ti assale una certa premura, di non stargli troppo vicino: basta un piccolo ondeggiamento, una minima incertezza e si urta la solida fiancata metallica. Mi sposto verso sinistra da dove però, da dietro, arrivano le auto che, per evitarti, invadono a loro volta la corsia dei bus che provengono in senso opposto. Il bus mi sorpassa, solo che poi rallenta alla fermata e io lo raggiungo, sorpassandolo a mia volta. Ma quello riparte e mi affianca di nuovo, come altre macchine mi sorpassano a sinistra. Non so da che parte mettermi, per cui rallento fino a fermarmi quasi all’altezza della rotatoria dove il bus, per affrontare l’ingombro del manufatto, si sposta decisamente verso di me e mi stringe nella corsia: mi ritrovo schiacciato tra questo e le auto che arrivano da dietro."

Secondo Odoardi, questi passaggi sono ardui e pericolosi per le bici in quanto ci si ritrova improvvisamente in mezzo alla strada, dove bisogna tornare passato l'incrocio ed in altre condizioni (con più traffico, vento e magari asfalto poco bagnato) il rischio sarebbe ancora maggiore, quindi sconsigliato per qualsiasi ciclista.

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