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Secondo incontro fra Asl e Udc sui problemi e disservizi del nuovo pronto soccorso: le soluzioni proposte

L'incontro segue quello avvenuto il 13 agosto scorso quando il capogruppo Udc al Comune Pignoli aveva incontrato i vertici della Asl pescarese per segnalare i disservizi riscontrati nella nuova struttura

Nuovo incontro fra l'Udc e i vertici della Asl di Pescara, dopo quello avvenuto il 13 agosto scorso, per discutere delle problematiche e dei disservizi riscontrati nel nuovo pronto soccorso dell'ospedale. Presenti il direttore generale Asl Vincenzo Ciamponi, il direttore sanitario Antonio Caponetti e il direttore dei presidi ospedalieri Valerio Fortunato, mentre per l'Udc erano presenti il capogruppo al Comune Massimiliano Pignoli, il consigliere comunale Berardino Fiorilli e l'assessore Nicoletta Di Nisio.

La Asl ha garantito l'impiego di personale dei reparti di Geriatria, Chirurgia e Cardiologia e l'utilizzo a breve della graduatoria del concorso regionale per medici. Sarà attivato anche un Infopoint con due operatori della Cooperativa Diogene. Prossima è la realizzazione di una cartellonistica dedicata. Sarà riorganizzato il servizio di barellaggio notturno sia presso il pronto Soccorso sia nel presidio Ospedaliero. Si cercherà anche una soluzione al problema del pre triage, separando il percorso pedonale da quello delle ambulanze. Il direttore Ciamponi ha aggiunto:

“Il confronto instaurato è un’occasione per migliorare quanto già esistente. Il pronto soccorso
è stato inaugurato a luglio dopo un lungo e complesso percorso di gestazione, con l’adeguamento alla pandemia Covid che lo ha reso all’avanguardia a livello nazionale dal punto di vista dell’organizzazione degli
spazi e delle apparecchiature mediche. Nonostante gli alti obiettivi raggiunti siamo in fase di miglioramento. Il confronto ci permette di mettere in luce tutto ciò che è migliorabile, ma è importante ricordare che il nostro non è solo
un pronto soccorso cittadino, è soprattutto un pronto soccorso di area metropolitana che, per le patologie gravi tempodipendenti, ha un bacino di utenza che comprende circa 7/800 mila pazienti”.

Ciamponi ha ricordato l'importanza dei distretti sanitari locali per la medicina territoriale che saranno presto potenziati, mentre Pignoli ha ringraziato i vertici Asl per aver accolto il nuovo invito e fornito risposte alle problematiche segnalate.

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