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Nuovi orari per la movida, gestori dei locali in piazza Muzii e Pescara Vecchia sul piede di guerra: "Ordinanza vergognosa"

Il portavoce dell'associazione Pescara Viva Daniele Giannascoli attacca il sindaco Masci per la decisione di diversificare in base alla zona l'orario di chiusura dei locali a Pescara

Non si fermano le polemiche e le proteste dei gestori dei locali di alcune zone della città dopo la nuova ordinanza firmata dal sindaco Masci che, di fatto, stabilisce gli orari di chiusura delle attività in base alla zona. Anzi, per i gestori dei locali di Piazza Muzii e Pescara Vecchia si tratta di un'ordinanza vergognosa come ci ha spiegato Daniele Giannascoli, il portavoce dell'associazione Pescara Viva (nata in questi giorni e che raccoglie i gestori delle due zone della movida cittadina), e referente per Pescara dell'associazione Italian Hospitality Network.

Nell'ordinanza, lo ricordiamo, per la zona di piazza Muzii e le vie limitrofe e per Pescara Vecchia i nuovi orari prevedono la chiusura dalla domenica al giovedì alle 00.30 ed il venerdì e sabato alle 1,30. Discorso diverso invece per gli esercenti delle altre zone della città compresi gli stabilimenti balneari del lungomare, dove la chiusura è fissata all'una dalla domenica al giovedì e alle 2 il venerdì e sabato. E per coloro che dispongono dell'autorizzazione alle serate danzanti sul lungomare, la chiusura il sabato è fissata alle 3 del mattino.

CAMBIANO GLI ORARI DI CHIUSURA DEI LOCALI A PESCARA

Una scelta che, secondo Giannascoli, peggiora la situazione creando di fatto una disparità di trattamento che non avrebbe alcun fondamento reale e logico secondo i gestori dei locali da lui rappresentati, soprattutto se si parla di ordine pubblico e sicurezza:

"Abbiamo potenziato la sicurezza privata nelle nostre zone, ed i problemi che si registrano in alcune aree come ad esempio piazza Santa Caterina, sono dovuti spesso alla mancanza di un presidio fisso delle forze dell'ordine, e non per colpa dei nostri clienti. Costantemente avvengono episodi che dimostrano come in mancanza di una presenza fissa delle pattuglie, anche a diverse ore di distanza dalla chiusura dei locali, vi siano soggetti problematici che creano fastidio ai residenti ed ai passanti"

Giannascoli poi torna sulla questione della tipologia dei locali, che sarebbe una delle motivazioni per cui il sindaco e la giunta avrebbero deciso per una diversificazione degli orari di chiusura:

"Tutti sanno che a Pescara Vecchia e nella zona di piazza Muzii la maggior parte dei locali sono cocktail bar e simili, e quindi la maggior parte dei clienti li frequenta ben oltre la mezzanotte. In pratica, ad un cliente che vuole continuare a bere è sufficiente arrivare nella zona di corso Umberto o in qualsiasi altra zona dove fino alle 2 i locali sono aperti"

Pescara Viva, conclude il gestore, non si arrenderà ed annuncia di voler ricorrere alle vie legali per tutelare i titolari dei locali, ricordando che per quanto riguarda la zona di Piazza Muzii fu proprio il centrodestra 10 anni fa ad avviare il progetto di riqualificazione autorizzando l'apertura dei locali che poi avrebbero dato vita alla movida.

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