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Associazione Nuova Pescara, il presidente Camplone: "Serve subito il commissario"

Il presidente dell'associazione che punta alla fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore esprime la delusione per la situazione di stallo che sta perdurando

«Delusi tanto, meravigliati neppure un po'».
Marco Camplone, presidente dell'associazione Nuova Pescara sintetizza così lo stato d'animo dei tantissimi associati.

Dalla Confindustria alla Cna, dalla Fondazione Pescara Abruzzo alla Camera di Commercio a Federmanager e a tutte le altre sigle.

«Abbiamo manifestato sin dalla prima ora i dubbi sulla volontà e sulla capacità dei consigli comunali di procedere con i passaggi previsti dalla Legge regionale», sottolinea Camplone, «riteniamo che la strategia di non  raggiungere il numero legale per i lavori delle commissioni sia la mortificazione della democrazia, oltre che un insulto ai cittadini. I lavori sono talmente indietro da rendere indispensabile l'intervento di un commissario. I consigli comunali vanno commissariati nel più breve tempo possibile perché hanno fallito su tutti i fronti. E ci dispiace per i tanti consiglieri e assessori che vorrebbero davvero lavorare per la fusione e non possono farlo a causa di altri. Abbiamo suggerito e auspicato un'azione politica trasversale volta a sfruttare le opportunità, anche quelle del Pnrr, per finanziare al meglio quella che è la più grande fusione di comuni d'Europa. Invece, sentiamo ancora argomentare che il problema di avere tre via Roma o tre via Garibaldi sia insuperabile. È ridicolo».

Poi Camplone guarda anche alla Regione ed evidenzia l'atteggiamento attendista del presidente Marsilio, della giunta e del consiglio «che non hanno mai dato l'impressione di volersi adoperare per l'attuazione della legge regionale del 2018 e per  rispettare l'esito referendario datato 2014. La critica riguarda in maggior misura i pescaresi eletti alla Regione, da sempre in letargo». Infine Camplone manda un messaggio ai cittadini: «Quando sentite dire che invece  della fusione bisogna mettere insieme i servizi e che Nuova Pescara andrebbe sostituita con la città metropolitana, vi stanno prendendo in giro. I servizi non sono stati messi insieme per decenni a causa della lottizzazione e se ne parla solo da quando c'è lo spauracchio della fusione. E sulla città metropolitana facciamo questa osservazione: chi non è in grado o non vuole unire tre comuni può metterne insieme cinque o sei? Qui serve il commissario. Prima arriva e meglio è».

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