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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il museo dei cimeli e dei plastici ferroviari ha la sua nuova collocazione: consegnati i locali al Dopolavoro ferroviario [FOTO]

Pezzi unici quelli che si trovavano negli spazi del Ferrohotel che ora diventerà una residenza universitaria. Adesso il museo è al primo piano della stazione: soddisfatto l'assessore comunale al patrimonio Carota

Si sposta ufficialmente al piano terra della stazione ferroviaria il museo dei cimeli e dei plastici ferroviari fino ad oggi ospitato all'interno del cosiddetto Ferrohotel di corso Vittorio Emanuele. I nuovi spazi messi a disposizione del Comune da Rfi (Rete ferroviaria italiana) tramite comodato d'uso gratuito, sono stati consegnati dall'amministrazione al Dopolavoro ferroviario tramite subcomodato.

Un passaggio necessario per liberare gli spazi del Ferrhotel che sarà trasformato con i lavori che inizieranno nel 2023 e come deciso dal consiglio comunale con l'approvazione del progetto definitivo, in una residenza per gli studenti universitari.

Il materiale espositivo gestito dal Dopolavoro fatto di pezzi di grande suggestione e unici, ha dunque trovato una nuova collocazione e di questo è soddisfatto l'assessore al patrimonio Maria Rita Carota che ha seguito l'iter in prima persona.

“È l’epilogo positivo di una questione irrisolta che risaliva già ai tempi del sindaco Mascia, ma che non aveva ancora trovato una sua concretizzazione. Il meraviglioso piccolo museo ha trovato quindi una 'nuova casa', tanto che proprio ieri ha avuto luogo il doppio passaggio delle chiavi, consegnate infine a Tino Di Cicco, presidente del Dlf di Pescara – dichiara -. Sono davvero felice di aver trovato, insieme agli altri soggetti interessati, questa soluzione. Come assessorato ci siamo impegnati affinché questo patrimonio culturale non andasse disperso e, trattandosi di modelli in scala di linee, paesaggi e convogli ferroviari, quale poteva essere migliore collocazione se non quella di spazi disponibili presso la stazione ferroviaria di Pescara centrale. Sono davvero soddisfatta – ribadisce -, anche perché il Dopolavoro si adopererà per valorizzare il nascente museo che sorgerà, rendendo i locali idonei all’allestimento e accoglienti per i visitatori. Ringrazio naturalmente Rfi e Ferservizi per la sensibilità dimostrata verso la città di Pescara, a conferma dei rapporti di storica collaborazione positiva tra i due enti che tanti effetti favorevoli ha prodotto per il territorio”.

Museo dei cimeli Museo di cimeli e plastici ferroviari: consegnati i nuovi locali al Dopolavoro ferroviario

“I nuovi spazi a disposizione sono ben più ampi, per circa 350 metri quadrati, rispetto a quelli che abbiamo utilizzato finora – commenta Di Cicco -. Il patrimonio da esporre è davvero importante, sia per numero di pezzi che per il valore culturale che esprimono. Oltre ai vari allestimenti di modellismo, vi sono anche un banco di manovra originale con tastiere e interfono, cartelli e segnalatori luminosi, insegne, pannelli e bacheche di vari scali ferroviari, materiali professionali utilizzati dal personale, compreso il capostazione, e altre dotazioni. Una delle ricostruzioni di modellismo, solo per fare un esempio, riproduce un convoglio Freccia Rossa e raggiunge ben quindici metri di lunghezza. Voglio ringraziare Rfi e l’assessore Carota per l’opportunità che viene concessa a noi e consentitemi, alla città”.

Per una pagina che si chiude una che si apre e cioè quella della realizzazione dello studentato per cui si prevede un investimento di 5,4 milioni di euro frutto della convenzione tra Regione, Comune e Adsu Chieti-Pescara (Azienda per il diritto allo studio universitario), che ha partecipato al bando del ministero dell’istruzione.

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