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Api e fiori giganti "invadono" le case Ater di Villa del Fuoco: le periferie rinascono all'insegna del colore [FOTO]

Non solo i piloni dell'asse attrezzato, con il Murap festival altri due artisti sono impegnati nella realizzazione di altrettante opere che saranno la cornice del progetto "Il passante di via Lago di Capestrano" che porta al parco della Speranza

Api e fiori giganti “invadono” via Lago di Cepestrano. Non è un evento nefasto, ma il contrario. Si tratta infatti delle opere d'arte murarie che saranno ultimate nei prossimi giorni su due edifici Ater del quartiere di Villa del Fuoco e che stanno realizzando gli artisti Samuel Romani e Fabio Petani. Come per i murales che sono stati realizzati sui piloni dell'asse attrezzato dallo street-arter Peeta, anche questi altri due progetti rientrano nel programma del Murap Festival 2022 (muri per l'arte pubblica a Pescara) oltre che del progetto complessivo “Il Passante artistico di via Lago di Capestrano”. I murales propongono, come già accaduto recentemente nei quartieri Zanni e San Donato, la riuscita formula dell'intervento di riqualificazione urbana fondata sull’arte e sul coinvolgimento sociale.

“In questa zona stiamo investendo molto sia in termini economici che sociali – dichiara il sindaco Carlo Masci – perché questo intervento che stiamo portando avanti comprende sia aspetti artistici che di riqualificazione complessiva destinati a cambiare il volto di un quartiere che è sempre stato considerato solo per le sue difficoltà. Invece noi dobbiamo mettere in evidenza le potenzialità dell’intero territorio. Noi ci crediamo a tal punto che in questo momento stiamo abbattendo i palazzi del degrado di via Lago di Borgiano, presto abbatteremo il cosiddetto Ferro di Cavallo – torna a ricordare - e abbiamo inaugurato sabato la Strada Pendolo a servizio di tutta la cintura esterna della città. Ora, con la fondazione Aria, stiamo procedendo in questo work in progresso del muralismo urbano. Ci saranno qui una piazza come punto di aggregazione, impianti sportivi e un’area verde rinnovata e attrezzata. È proprio vero che con questa amministrazione le periferie sono al centro”.

I murales che si stanno realizzando sulle facciate di due palazzine Ater di via Lago di Capestrano

Petani, uno dei due artisti impegnato nelle realizzazioni e rosetano di origine spiega la simbologia del suo progetto che pone le api al centro. “Questo lavoro, che nell’ideazione del soggetto è stato concordato naturalmente con il direttore artistico di Murap Festival Alessandro Sonsini, indica il lavoro di cooperazione da parte delle api perché queste svolgono tante funzioni, ma tutte insieme – sottolinea -. In questo caso, nella tematica sociale che si è voluta prendere in considerazione, si è seguito l’esempio delle api che interagiscono per raggiungere un fine comune. Richiama quindi l’unione del quartiere ed è un invito ai residenti del rione a ritrovare coesione e unità. Nel disegno vi sono anche le cellette per il miele che rappresentano la varie parti del quartiere e quindi le case. Vi sarà raffigurata anche la torretta dannunziana, che sta molto a cuore agli abitanti della zona”.

E' invece torinese Petani e il suo di progetto lo spiega così: “è nato sull’idea di legarsi alla storia del quartiere prendendo spunto da un personaggio del rione, 'Cesare in fiore', che andava in giro vestito di fiori portando allegria. Per questo in una parte del muro inserirò una mimosa che era il fiore che lui preferiva e poneva in vista sulla sua bicicletta. La parte principale della raffigurazione vede però protagonista la Crocosmia Auereus che è un fiore che sboccia in primavera con un’esplosione di colori che vuole lanciare, in questo caso, il messaggio di una nuova vita e di una ripartenza per tutti i cittadini”.

La presentazione delle nove opere è stata anche l'occasione per ricordare quanto fatto nel quatiere con il laboratorio di arte plastica che ha visto la realizzazione di 20 sculture: opere frutto della creatività dei residenti e che ndranno a impreziosire a fine lavori “ll Passante artistico di via Lago di Capestrano” e dunque il nuovo spazio urbano. “E’ un’infrastruttura pedonale che unisce parti del quartiere che fino a oggi, e per cinquant’anni, sono rimaste separate – spiega Sonsini - Il messaggio è quello di 'mettere insieme', di 'mettere in comunicazione' persone e oggetti. Partirà dal campo di calcio Donati che, quando sono venuto la prima volta, mi ha sorpreso. Dietro quel muro c’era infatti un’altra Rancitelli. Con questo progetto ora sfondiamo quel muro, realizziamo un nuovo ingresso, una finestra circolare, un vero e proprio occhio sul rione”. Quando il passante sarà completato si potrà passare sotto il primo murale, attraversare via Lago di Capestrano in un punto protetto da dissuasori, entrare nel parco della Speranza, dove saranno collocate le sculture del laboratorio di arte plastica, fino a raggiungere il secondo murale dedicato alle api.

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