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Realizzati a Zanni murales sull’infanzia insieme ai ragazzi della scuola primaria Piano T

Nel rione di Pescara si chiude un’altra fase del progetto Social Art con i murales dello street artist Coché che ha lavorato per cinque giorni con gli alunni

A Zanni si è conclusa un’altra fase del progetto Social Art con i murales dello street artist Coché.
L'artista ha lavorato per cinque giorni con i ragazzi della scuola primaria del Piano T per realizzare murales.

A portare avanti il progetto è l’associazione Movimentazioni Aps con il Comune di Pescara, nell’ambito del Piano per la riqualificazione urbana e sicurezza nelle periferie della città finanziato dalla presidenza del consiglio dei ministri.

Per cinque giorni, da lunedì scorso, la scuola primaria Piano T di Zanni è diventata uno speciale scenario per lo street artist Coché Tomé che sulla parete del plesso che dà su via Dandolo ha realizzato due opere dedicata all’infanzia e un tributo alla poetessa Alda Merini, coinvolgendo i ragazzi della scuola in laboratori e working progress degli interventi, il tutto in piena sicurezza.

«La street art è parte del progetto Social Art, espressione del bando di riqualificazione delle periferie urbane della presidenza del Consiglio che per dieci anni animerà la città con interventi e manifestazioni», dichiara l’assessore alla Cultura Maria Rita Paoni Saccone, «dopo il Festival delle Kulture Urbane, che ha portato vita e colori allo Skate Park e in via Caboto, arriva  questo bellissimo muro della scuola Piano T. Si tratta di un’opera bella e importante da parte della felice mano di Coché che di recente ha già lavorato a via Caboto, dedicata ad Alda Merini, alla quale verrà presto intitolata la scuola e ai bambini, che sono gli interpreti della sua poesia “Bambino”. È importante dare spazio a interventi di riqualificazione delle periferie, ben venga tutto ciò che serve a dare gioia e colore e aggregare la cittadinanza e mi auguro che ci siano sempre più progetti di questo tipo con lo scopo di riqualificare la nostra città».

«Sono molto felice di aver colorato la scuola, perché l’ho fatto insieme ai bambini», afferma lo street artist Coché Tomé, «quando sono arrivato per cominciare il progetto, la parete era tutta grigia, così ho incontrato gli alunni, ho fatto vedere loro le bozze e, insieme, abbiamo scelto i colori, prendendo quelli che a loro piacevano di più. Il tema è l’infanzia, con l’immagine della poetessa Alda Merini alla quale verrà intitolata la scuola, che ha scritto una poesia bellissima sui bambini che abbiamo deciso di riportare sull’altra parte di muro. Sulla parete ora c’è tutto: ci sono i bambini, c’è lei e le parole che invitano a fare della bellezza e della meraviglia un modo di vivere la propria vita, sempre, sia da piccoli che da adulti».

«Il progetto “Social Art” va avanti e porta nuova creatività nelle periferie della città», illustra Luisa Del Greco, presidente di Movimentazioni e una delle coordinatrici delle attività progettuali, «Social Art ha preso avvio proprio dal quartiere Zanni per poi estendersi dapprima all’area di Borgo Marino Sud e successivamente alle altre zone periferiche del territorio urbano, con la realizzazione di molteplici azioni che hanno avuto come comune denominatore la cultura in tutte le sue espressioni, la socializzazione, la partecipazione attiva e l’esperienza dei laboratori scolastici. Le prime iniziative sono state realizzate nei mesi di giugno, luglio e agosto nel plesso Piano T, grazie alla collaborazione della Dirigente Daniela Massarotto e delle docenti, abbiamo operato anche durante il lockdown e con i murales si completa un ciclo completamente dedicato all’infanzia e che resterà ai bambini e ai residenti di Zanni».

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