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La "vittoria" del piccolo Giuseppe Di Matteo sulla mafia: il murales a pochi passi dal carcere dove è detenuto Messina Denaro

Questo l'omaggio della street artist Laika al ragazzo che proprio della mafia e si è sempre detto per ordine del boss, fu ucciso e poi squagliato nell'acido

La bocca sorridente e la mano che inneggia alla vittoria con la scritta “Mafia sucks” (la mafia fa schifo). Il ragazzo raffigurato sul suo cavallo come nell'immagine che per 27 anni ha rappresentato l'orrore di cui la malavita è capace, è Giuseppe Di Matteo, il figlio del collaboratore di giustizia Santino, che fu ucciso e sciolto nell'acido l'11 gennaio del 1996.

Questo l'omaggio che a lui, ma anche a tutte le vittime di mafia a cominciare da Nadia Nencioni, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha voluto tributare la street artist Laika dopo l'arresto del boss Mattia Messina Denaro che proprio di quell'efferato omicidio è ritenuto il mandante. Un murales, come riferisce l'agenzia Ansa, comparso nella notte a pochi metri dal carcere dell'Aquila dove ormai l'ex superlatitante è detenuto in regime di 41-bis, e precisamente al confine tra il Comune di Scoppito e la località di Costarelle di Preturo.

“Ho realizzato questo poster - racconta l'artista - qualche giorno prima di leggere le parole di Santino, padre di Giuseppe, che dichiarava 'la vittoria' del figlio, perché con l'arresto di Messina Denaro tutti gli uomini di quell'efferato delitto che all'epoca sconvolse il paese intero, sono finalmente in carcere”. Il titolo dell'opera racchiude esplicitamente il suo significato. “La mafia fa schifo - afferma Laika - non credo servano molte altre parole”.

“Non c'è perdono per persone come Matteo Messina Denaro e per tutto il sistema di cui fa parte. La mafia è un cancro da estirpare, la mafia è nelle istituzioni, nelle azioni, nella mentalità, nella cultura di certa gente. La mafia va combattuta quotidianamente denunciando, senza paura”, dichiara ancora la street artist.

L'artista ha fatto anche sue le parole di Giovanni Falcone che diceva “chi tace e piega la testa, muore ogni volta che lo fa, chi parla e cammina a testa alta, muore una sola volta”.

“A Matteo Messina Denaro - conclude l'artista - auguro di vivere più giorni possibile nelle sue condizioni sapendo adesso, che proprio fuori dalla sua 'gabbia' c'è raffigurata una delle sue vittime che esulta per la sua cattura”.

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