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Movida e piano di risanamento acustico, Del Trecco: "Non prevede misure, fotografa la situazione"

L'assessore comunale sulle polemiche sorte attorno al documento: "Serve a coordinare e predisporre azioni e interventi: sono gli uffici ad entrare nel merito per far sì che si rispettino i limiti previsti dalla legge"

“Il piano di risanamento acustico non prevede delle misure, è uno strumento con cui si coordina, si predispone e si controllano le azioni e gli interventi di contenimento di rumore ambientale per farlo rientrare nei limiti previsti dalla legge. Una volta approvato il piano va negli uffici preposti che possono predisporre gli orari, poi ci sono gli uffici competenti che entrano nel merito" diventando poi regolamenti o delibere.

Così l'assessore comunale all'urbanistica e le politiche ambientali Isabella Del Trecco sul tanto discusso piano inserito all'ordine del giorno del consiglio comunale che si terrà domani, ma la cui discussione in aula dovrebbe slittare a lunedì. Un piano contro cui gli esercenti, in particolare quelli di Pescara Viva, di Confartigianato e i vertici provinciali di Confesercenti, si sono scagliati duramente e che, al momento, non prevede dunque misure definitive, ma suggerisce quali dovranno essere eventualmente prese per limitare il problema del rumore antropico creato, si legge nel documento, dalla presenza proprio delle attività.

A far sì che si lavorasse allo stesso, spiega ancora la Del Trecco, anche i controlli effettuati dagli enti preposti a seguito tanti esposti presentati dai residenti del comitato Tranquillamente Battisti. “Abbiamo quindi approfondito – prosegue l'assessore comunale – organizzando incontri con la Asl e l'Arta predisponendo questo piano di risanamento acustico attraverso il lavoro di un ingegnere specializzato nel campo dell'acustica. E' un piano molto tecnico che dice solo qual è la situazione attuale. Sulla base dei monitoraggi effettuati anche dall'Arta e altre aziende specializzate e riconosciute si è concluso che ci sono superamenti delle soglie del rumore per cui il piano indica quali sono i punti su cui l'amministrazione può intervenire”. Punti che riguardano spazi pubblici, orari e controlli che, in sostanza, permettano di rispettare i parametri di legge in tema rumore.

In sostanza una volta approvato in consiglio comunale, se l'approvazione ci sarà, toccherà agli uffici predisporre le successive misure che devono comunque rispondere a quanto richiesto dallo stesso per essere in regola ed è qui che si giocherà la partita. Certo è che, al momento, quanto in esso contenuto non gioca a favore degli esercenti già sul piede di guerra e che hanno lamentato, come nel caso di quelli riunitisi ne comunicato Pescara Viva che rappresentano proprio il cuore del cosiddetto quadrilatero della movida che vede la zona di piazza Muzii quella su cui la scure delle misure, quando prese, potrebbe abbattersi, il fatto che se mai quanto scritto si dovesse concretizzare per gli esercenti e i dipendenti sarebbe “il colpo di grazia”. Non tanto diversa la posizione di Confesercenti che dopo aver saputo che i residenti del comitato Tranquillamente Battisti hanno inviato una diffida al sindaco, oltre che interessato la procura, per chiedere che non si svolgano gli eventi previsti nella zona per l'estate e che avrebbero termine, tutti, alle 23.30, ha annunciato l'intenzione di chiedere i danni.

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