Morto uno degli ultimi poeti abruzzesi del Novecento: Pianella piange Benito Sablone
Aveva 88 anni ed era nato a Pianella. Tanti i premi e riconoscimenti ottenuti per i suoi scritti
È morto al'età di 88 anni Benito Sablone, uno degli ultimi poeti abruzzesi del Novecento. Aveva 88 anni. Sablone attraverso le sue opere riusciva a dare voce ai tormenti silenziosi di tante coscienze, e a offrire momenti di riflessione e di introspezione. Tra i molti premi conseguiti si ricordano, in particolare, Casa Hirta, Il Ceppo, premio Flaiano, Frascati, Matacotta e Rhegium Julii. Nato a Pianella nel 1935, ha esordito in poesia nel 1956 con la raccolta "Sangue Verde". Ha poi pubblicato Poesie (Picchi, 1958), Senso della terra (Rebellato, 1960), Gioco della verità (Solfanelli, 1966), Epigrafi cristiane (Rebellato, 1973), La ragazza di Bratislava (Allegranti, 1977), L’oro di Bisanzio (Bastogi, 1978), La rosa alessandrina (T. Terenzio, 1981), La ruota inchiodata (Bastogi, 1981), I sensi sconosciuti (T. Terenzio, 1986), Ereticali (Biblioteca Cominiana, 1989), Fuochi (All’Antico mercato saraceno, 1991), A poco lume (ivi, 1993), Poesie terrestri (La Vallisa, 1993), Monologhi e silenzi (Newton Compton, 1994), Ogni giorno un muro (Tracce, 1994), L’attesa (All’Antico mercato saraceno, 1996), Uomini, donne e santi di paese (Noubs, 2000), L’angelo di Redon (Tracce, 2004), Che sia d’autunno (Libro italiano, 2004), Ciò che non accade (ivi, 2006) e Mutamenti e destini (Edizioni Scientifiche Abruzzesi, 2010), pubblicando altre decine di opere fino al 2013.
I funerali si terranno sabato 5 agosto alle 9,30 nella chiesa di Maria Santissima in contrada Pretaro a Francavilla al Mare.