rotate-mobile
Attualità

Migranti, Cas e Sprar: botta e risposta fra Forza Italia ed Alessandrini

Forza Italia accusa il sindaco di accelerare i tempi per la conversione dei Cas in Sprar senza attendere l'imminente cancellazione del Governo. Il sindaco: "Rispettiamo solamente le leggi vigenti"

E' scontro a distanza fra Forza Italia e sindaco Alessandrini sulla gestione dei migranti in città. Sospiri, capogruppo alla Regione di Forza Italia, attacca il primo cittadino per la decisione di accelerare l'iter per la conversione dei Cas in Sprar. Secondo l'esponente di centrodestra, infatti, si tratta di una procedura senza senso considerando che a breve il Governo, con il Ministro dell'Interno Salvini, abolirà proprio i Cas.

Sospiri ha snocciolato i dati mettendo in evidenza che circa 570 persone nel 2019 non saranno più mantenute dal Comune con 331 di loro che di fatto sono già diventate non rintracciabili e rappresentano il fallimento della gestione dei Cas da parte del PD:

"Noi ci chiediamo perché una tale fretta ben sapendo che sta uscendo un Decreto che addirittura cancellerà i CAS. Peraltro tutto questo, come sempre avrà un costo pesante: il bando della Prefettura ha previsto di dare ospitalità a 630 esseri umani, con una spesa media giornaliera pro-capite di circa 34 euro al giorno che, moltiplicato per 630 persone, fa circa 630mila euro al mese, che, moltiplicato per 12 mesi, fa oltre 7milioni 711mila euro all’anno dei pescaresi e degli italiani.

A me pare che, al di là della retorica
buonista sull’accoglienza che è stata ampiamente superata nel dibattito pubblico, tale cifra sia un buon motivo per un sindaco per non portare avanti la politica del CAS né tantomeno per trasformarli in SPRAR. In più il Comune di Pescara ha dei partner istituzionali nella gestione del sociale, come la Caritas e l’Asp, che è a gestione pubblica, e allora ci chiediamo perché, anziché
scegliere tali partner per gli SPRAR, il sindaco stia invece scegliendo i CAS gestiti, guarda caso, dalle Cooperative rosse, ovvero Eta Beta e Arci."

Secca la replica del sindaco Alessandrini, che sottolinea come l'amministrazione comunale stia recependo le direttive del Governo ed europee sul tema della gestione dei migranti sul territorio, ricordando a Sospiri che il Comune deve tenere conto dell'attuale quadro legislativo e non di quello ipotetico che potrebbe diventare realtà solo fra qualche mese:

Questo accade per due ordini di ragioni, la maggiore sicurezza degli Sprar e il fatto che oggi le persone accolte nei 4 Cas attivi sul territorio comunale sono191, ben al di sotto dei 272 previsti dall’Anci. Pertanto ad oggi l’Amministrazione non fa altro che mantenere i piedi ben saldi alla realtà, considerato che l’iter del decreto annunciato dal Ministro Salvini non è definito ed è suscettibile di cambiamenti e slittamenti.  

Infatti il sistema Cas e Sprar è ancora in piedi e un Sindaco ha il dovere di amministrare tenendo presente la situazione e non facendosi condizionare dall’eco di ciò che la nuova maggioranza governativa vorrebbe accadesse, peraltro senza tenere conto dell’effettiva attuabilità delle proposte contenute nel decreto.

Alessandrini infine ha ricordato a Sospiri che il piano di conversione sarà comunque sottoposto all'approvazione del Ministero, ed il Comune sarà pronto a recepire qualsiasi modifica o direttiva ufficiale che arriverà proprio dal dicastero, aggiungendo che la futura gestione degli Sprar sarà comunque affidata tramite bando pubblico.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Migranti, Cas e Sprar: botta e risposta fra Forza Italia ed Alessandrini

IlPescara è in caricamento