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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Migrante investito ed ucciso a Civitaquana: sit-in per ricordarlo davanti alla Prefettura

Giovedì 18 luglio il sindacato Usb abruzzese ha organizzato un sit-in per ricordare Diallo Mamadou Thiana, 28enne morto dopo essere stato investito a Civitaquana mentre tornava dal lavoro

Giovedì 18 luglio dalle 15.30 davanti alla sede della prefettura di Pescara in piazza Italia, si terrà un sit-in per ricordare Diallo Mamadou Thiana, migrante 28enne della Nuova Guinea morto investito da un furgone a Civitaquana mentre tornava dal lavoro. Ad organizzare il presidio è il sindacato Usb abruzzese, che vuole cogliere l'occasione non solo per ricordare quel ragazzo che aveva appena trovato lavoro come bracciante agricolo ma anche per chiedere l'apertura di un tavolo in prefettura per discutere delle condizioni lavorative dei braccianti agricoli e delle forme di tutela da attivare per evitare altre tragedie come quella di Diallo.

In Italia ormai si parla quasi esclusivamente di sicurezza, ma i fatti stanno a zero. Un Paese dove le morti legate al lavoro si susseguono giorno dopo giorno non può dirsi sicuro per nessuno. 

Il ricordo di Diallo prende posto accanto a tutti quegli innocenti che pagano con la propria vita il costo di responsabilità che non gli appartengono. Conserviamo la sua memoria nel cuore, continueremo a lottare anche per lui per un futuro migliore, che rispetti la vita e la dignità di tutti, senza distinzioni

Ricordiamo che il giovane fu trovato morto dopo che gli amici avevano dato l'allarme in quanto non era rientrato a casa. Il corpo era finito fra gli arbusti lungo una strada in contrada Vicenne a Civitaquana, ed il responsabile (un uomo di Montesilvano) si era dato alla fuga dopo averlo investito con un furgone, ma era stato poi rintracciato dai carabinieri.

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