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Giovedì, 25 Aprile 2024
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“Mi cercherai? Oppure no”, il singolo di Elaisa Mancini con la partecipazione di Luca Bulgarelli

La cantante abruzzese: “Voglio raccontare una storia, voglio regalare un fermo immagine di una situazione amorosa un po’ sospesa e misteriosa”

Dal 7 gennaio sarà in radio “Mi cercherai? Oppure no”, il singolo della cantante abruzzese Elaisa Mancini che vede la partecipazione del contrabbassista Luca Bulgarelli, noto jazzista di fama internazionale, ed è tratto da “Cullata dalle maree”, il suo Ep disponibile in digitale a partire dallo stesso giorno.

“Voglio raccontare una storia, voglio regalare un fermo immagine di una situazione amorosa un po’ sospesa e misteriosa. Il mio augurio - afferma Elaisa - è che questo brano arrivi con intensità alle persone, che le travolga. Voglio che sia un brano ‘immersivo’, come anche tutto il resto dell’Ep. Ho composto melodia e testo in meno di una settimana, perché avevo l'urgenza di aprirmi, di raccontare le forti emozioni che stavo provando. Una persona appena conosciuta mi aveva inondato l'anima come una tempesta tropicale, avevo vissuto un marasma di emozioni, e puff… ora ero lì da sola, a fare i conti con la quiete dopo la tempesta. Mi misi al piano, e avvertii negli accordi minori una risonanza fortissima che mi dava conforto, e mi dava gusto. La scrittura del brano è stata liberatoria. Oggi, grazie alla ricca sperimentazione sui suoni e sui ritmi portata avanti con il produttore artistico Giuseppe De Gregorio, e al grande contributo di Luca Bulgarelli al contrabbasso e alla post-produzione, sono davvero contenta del risultato finale”.

L’Ep “Cullata dalle maree” è un viaggio tra diversi stili musicali, uniti dal racconto narrativo, semplice e diretto, di storie di vita ed emozioni. Nei brani “Cullata dalle maree”, “Mi cercherai? Oppure no” e “Il mondo che tace” i ritmi cubani tradizionali (danzòn, rumba e son), sono fusi con delle linee armoniche vocali ispirate al neo-soul di Alicia Keys; in “354 Blues” siamo a piedi, su una via di campagna con gli occhiali da sole e uno zaino in spalla, in un blues rurale, che sa un po’ di Chicago e un po’ di montagne abruzzesi. Per finire, con “Come un lupo” voliamo su un palcoscenico andaluso inseguendo un attore a ritmo di bulerìas.

Parlando dell’Ep, l’artista spiega di aver “iniziato a comporre brani miei in modo naturale, per esigenza espressiva. Il primissimo incoraggiamento nel farlo l'ho avuto grazie al mio insegnante di canto argentino German Zuain (musicista e compositore) con cui intrapresi un bellissimo percorso musicale, a Malaga nel 2012, che poi proseguii con Sara Montagni a Firenze. Da lì è partita la spinta creativa che è poi durata per molti anni e che ha dato vita ai brani di questo Ep. Alcuni pezzi sono stati scritti nel 2013, altri tra il 2015 e il 2016. Li ho lasciati in attesa perché sentivo di non avere ancora le conoscenze musicali sufficienti per poterli “rivestire” a dovere. Dopo aver studiato armonia, pianoforte, e aver imparato ad usare Cubase, a novembre del 2020 ho avuto finalmente gli strumenti necessari per revisionarli. Ho lavorato su delle prime demo di preproduzione, che poi insieme a Giuseppe De Gregorio abbiamo migliorato e finalizzato”.

Il progetto vede la presenza del succitato Luca Bulgarelli al contrabbasso e di Valter Paiola alle percussioni, affermato nell’ambito del latin-jazz. Giuseppe De Gregorio, oltre ad essere il produttore artistico, nell’Ep suona piano Fender Rhodes e organo Hammond. Al violoncello, infine, si sente la poesia di Donato Cedrone.

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