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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Manifestazione in piazza Salotto di Circolo Pro Vita & Famiglia Onlus Abruzzo contro il Ddl Zan

L'appuntamento è per sabato 18 luglio alle ore 20, gli organizzatori: "Ddl liberticida"

Una manifestazione in piazza Salotto a Pescara contro il Ddl Zan.
A organizzarla sono il Circolo Pro Vita & Famiglia Onlus Abruzzo per sabato 18 luglio alle ore 20.

“In piazza il 18 luglio contro il ddl liberticida Zan per la libertà”, dicono gli organizzatori della manifestazione di protesta "Restiamo liberi".

Insieme a Pro Vita & Famiglia interverranno gruppi e associazioni per spiegare le loro ragioni di contrasto al ddl Zan, attualmente in discussione in commissione Giustizia del Senato. Saranno srotolati 600 metri quadrati di libertà con l’apertura del bandierone rappresentativo della manifestazione.

“Di fronte a una legge liberticida che rischia di discriminare soprattutto le donne", si legge in una nota di Pro Vita & Famiglia Abruzzo, "e alla possibilità concreta che essa venga incardinata nel nostro ordinamento, scenderemo in campo per spiegare i pericoli e l’ideologia che si nascondono dietro a questa normativa. Nessun desiderio di discriminazione, al contrario, solo buonsenso. Rispettiamo le idee di tutti, chiediamo che si faccia altrettanto con le nostre! Le persone devono riflettere sulla sostanziale inutilità di una legge che, se venisse approvata, rappresenterebbe una minaccia grave per la libertà di espressione, dato che siamo convinti non esista alcuna emergenza né vuoto normativo che giustifichino l’urgenza di nuove disposizioni. Anzi, un’eventuale introduzione di ulteriori norme incriminatrici rischierebbe di aprire a derive liberticide, per cui - più che sanzionare la discriminazione - si finirebbe col colpire l’espressione di una legittima opinione, come insegna l’esperienza degli ordinamenti di altre Nazioni al cui interno norme simili sono già state introdotte. Permane intatto il rischio della deriva liberticida di una legge bavaglio e dell’indottrinamento dei giovani mediante l’insegnamento nelle scuole dell’ideologia gender, che anche il Santo Padre, Papa Francesco, ha definito come «uno sbaglio della mente umana». Per quanto ci riguarda, faremo di tutto per non farci tappare la bocca, continuando a batterci per la nostra libertà”.

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