D'Alfonso (Pd) sulla mancata irrigazione del parco di via della Fornace Bizzarri: "Un atto contro l'ambiente"
Il deputato dem che ha sostenuto i cittadini con due interrogazioni parlamentari nella battaglia contro la costruzione del nuovo asilo nido si schiera ancora una volta dalla sua parte e parla di "arroganza" dell'amministrazione
“Ennesimo atto di arroganza della giunta comunale in scadenza a Pescara, che in via della Fornace Bizzarri, dopo aver progettato un asilo nido su un parco, ora ne sta lasciando morire le piante privandole di irrigazione; tutto questo con una sentenza del consiglio di Stato ancora pendente”.
A dichiararlo è il deputato Pd Luciano D'Alfonso che la questione relativa alla costruzione dell'asilo nido al posto dell'area verde l'aveva portata in parlamento con due interrogazioni.
A lamentare la mancata irrigazione del parco ora che è il cantiere è stato avviato con la messa in sicurezza e dunque l'inaccessibilità, sono stati i residenti. Sul tema IlPescara ha interpellato anche il vicesindaco Gianni Santilli che nel ribadire che per gli alberi non ci saranno problemi e saranno preservati, ha riferito che la richiesta di chiudere l'irrigazione è arrivata dalla ditta incaricata di farli i lavori perché si potesse procedere con i carotaggi da fare, ha detto, “con il terreno asciutto”.
Una spiegazione che per D'Alfonso non cancella “la prepotenza con cui da Palazzo di Città viene portata avanti un’azione contro l’ambiente proprio in una zona nella quale ci sarebbe più bisogno di verde, ma soprattutto è doloroso dover constatare quanta protervia vi sia da parte di chi governa il Comune nell’andare contro le richieste dei suoi abitanti”.
Per lui un atteggiamento che va contro i cittadini, quasi da assolutismo come avvenuto, afferma, “con l’autovelox-bancomat in via di Sotto, poi con il rifacimento di viale Marconi e ora con via della Fornace Bizzarri”. Insomma per lui non ci sarebbe mai il confronto con i cittadini.
“Verrebbe da dare la colpa al caldo afoso dei giorni scorsi ma questo modus operandi dura da anni e si è sviluppato anche nei mesi freddi. La mia solidarietà – conclude - va al comitato che difende il parco e a tutti coloro che si sentono danneggiati dalle scelte bislacche di questa amministrazione, ricordando loro che tra poco più di 250 giorni sarà possibile dare lo stop a questo andazzo grazie alla formidabile arma del voto”.