rotate-mobile
Attualità Cepagatti

Sull'emergenza lupi nell'entroterra un incontro con gli esperti a Cepagatti: "La loro presenza dipende dai troppi cinghiali in zona"

L'incontro pubblico si è tenuto ieri 20 marzo alla presenza dell'amministrazione comunale di Cepagatti, del responsabile del servizio veterinario del Parco della Maiella Simone Angelucci e del biologo Franco Recchia

Un incontro pubblico per informare i cittadini sulla questione degli avvistamenti, sempre più frequenti, di lupi nell'entroterra pescarese, un fatto anomalo che preoccupa sia gli allevatori che gli amministratori comunali dei territori. L'incontro si è tenuto ieri 20 marzo a Cepagatti, al quale erano presenti fra gli altri l'assessore comunale Camillo Sborgia, il sindaco Gino Cantò, il responsabile del servizio veterinario del Parco della Maiella Simone Angelucci e il biologo Franco Recchia.

La città di Cepagatti non è stata scelta a caso, come spiega l'assessore Sborgia da noi raggiunto: proprio la zona collinare fra Cepagatti, Spoltore, Loreto e Pianella sembra essere nelle ultime settimane molto attrattiva per i lupi che si spostano in solitaria o addirittura in branco, come notato fra Pianella e Loreto dove addirittura i lupi erano 7 e sono anche stati filmati da un allevatore:

"Come ci hanno spiegato gli esperti del Parco della Maiella presenti, da qualche tempo si è notato come alcuni lupi che escono dai gruppi presenti all'interno del Parco nelle zone di montagna, tendono a scendere fino in collina o addirittura in pianura soprattutto nei mesi invernali a caccia di cibo. Ma la loro presenza, ormai, non è isolata: tendono infatti a ricostruire qui, non nel loro habitat naturale, dei branchi anche di medie dimensioni."

Fra i motivi principali di questa presenza anomala, ha aggiunto Sborgia, come spiegato dagli esperti vi è la massiccia presenza di cinghiali:

"La presenza di ungulati sui nostri territori collinari, che come hanno spiegato Angelucci e Recchia non sono idonei alla convivenza con i cinghiali in quanto ad alta densità di coltura, è la principale causa dello spostamento dei lupi in collina, animali selvatici che si nutrono proprio di cinghiali e dunque il loro proliferare in maniera incontrollata ha spinto i lupi a seguire il loro odore e le loro tracce. È dunque un importante motivazione ulteriore per avviare una campagna di abbattimento e di controllo della presenza di cinghiali. Se diventeranno pochi nell'entroterra, anche i lupi smetteranno di scendere in collina con questa frequenza".

Infine, per quanto riguarda i consigli ai cittadini ed agli allevatori, gli esperti spiegano che molto difficilmente un lupo, se non viene attaccato per primo, aggredisce un essere umano. Per farli scappare spesso è sufficiente fare molto rumore, ed ovviamente evitare di lasciare resti di animali all'aria aperta o tenere aperte le concimaie. A breve, conclude Sborgia, saranno comunque distribuiti ai cittadini dei volantini contenenti un decalogo con le regole e i consigli da seguire nel caso di un contatto ravvicinato con uno o più lupi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sull'emergenza lupi nell'entroterra un incontro con gli esperti a Cepagatti: "La loro presenza dipende dai troppi cinghiali in zona"

IlPescara è in caricamento