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Ritardi nell'erogazione delle prestazioni programmate, la Asl replica ai numeri forniti dal Pd e assicura: "Si lavora al potenziamento"

L'Azienda sanitaria trova di "difficile comprensione" la differenza sui tempi d'attesa che sarebbe stata registrata rispetto alle altre Asl della regione e sottolinea come sulle altre tipologie di prestazione i numeri siano in linea a fronte di un problema nazionale

La differenza più marcata è quella delle prestazioni di classe P (programmata), ma al di là di questa resta di “difficile comprensione la vistosa differenza registrata nei tempi medi di attesa della Asl di Pescara rispetto alle altre aziende sanitarie regionali”. Questo in considerazione del fatto che non solo “per le altre classi di priorità i tempi di attesa sono grossomodo allineati” con quelli delle altre Aziende sanitarie del territorio, ma soprattutto del fatto “che la problematica delle liste d’attesa rappresenta una criticità che interessa tutto il sistema sanitario nazionale”.

Questo, in sintesi, quanto la Asl risponde in merito a quanto denunciato ieri dal Partito democratico a seguito di un'indagine condotta dal partito che per le prestazioni P e cioè quelle a 120 giorni, avrebbe rilevato come nell'Azienda pescarese per alcune di queste si accumulino ritardi medi di 142 giorni (dato a gennaio 2023) con picchi che arrivano anche oltre i 400 secondo i dati riferiti dal segretario comunale del Pd Antonio Caroselli.

Numeri incomprensibili dunque secondo la Asl anche in considerazione del fatto che i cittadini, sottolinea, possono prenotare le prestazioni ambulatoriali etramite il Cup collegandosi al link di riferimento e dunque “valutare il miglior tempo di attesa disponibile per la prestazione richiesta”.

Inoltre, risponde ancora l'Azienda, “per ciascuna delle criticità riportate sono in essere azioni per il contenimento delle liste di attesa. Ad esempio, per quanto riguarda la risonanza magnetica come già reso noto dal direttore generale Vincenzo Ciamponi, sono in corso i lavori per l'installazione di due nuovi apparecchi di ultima generazione con potenza rispettivamente di 3 e di 1,5 Tesla per l'ospedale, al termine di un iter giudiziario relativo alle procedure di aggiudicazione protrattosi per alcuni anni. Dall’installazione delle nuove apparecchiature si prevede un significativo potenziamento qualitativo e quantitativo nell'erogazione delle prestazioni”.

“Da considerare inoltre – precisa -, che le attuali apparecchiature Tac e di risonanze installate nei presidi ospedalieri di Pescara e di Popoli lavorano con orario continuativo in tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì sino alla mezzanotte, con l'attivazione di specifici progetti in regime istituzionale aggiuntivo con personale medico, tecnico ed infermieristico della Asl”.

Azioni di potenziamento si stanno inoltre portando avanti per le prestazioni di ecografia, continua l'Azienda, di diagnostica strumentale gastroenterologica “mentre per la endocrinologia sono state attivate le procedure per l’assunzione di specialisti ambulatoriali da assegnare presso le aree distrettuali territoriali”.

“Si rende noto, infine – conclude nella replica la Asl -, che è in via di implementazione la possibilità di prenotare, presso il Cup aziendale, un numero maggiore di prestazioni ambulatoriali erogate in regime di convenzione dalle strutture private accreditate”.

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