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"Grazie per il miglior servizio che un paziente terminale potesse aspettarsi", moglie di un ricoverato ringrazia l'ospedale di Penne

La Asl di Pescara diffonde la lettera di ringraziamento ricevuta dalla moglie di un paziente terminale ricoverato nel nosocomio San Massimo

«La buona sanità». Questo l'attacco di una nota diffusa dalla Asl di Pescara per presentare la lettera di una utente che ha chiesto di restare anonima.
«In seguito al ricovero di mio marito, vorrei ringraziare immensamente tutto il personale sanitario del reparto di Medicina di Penne», scrive la donna all'azienda sanitaria locale.

Poi così prosegue: «Per aver offerto il miglior servizio che un paziente terminale potesse aspettarsi. Medici, infermieri e Oss (operatori socio sanitari) hanno dimostrato professionalità, competenza, dedizione e umanità; soprattutto, si sono prodigati affinchè il paziente potesse conservare la propria dignità fino alla fine. Sono orgogliosa di questa sanità».

Dalla Asl così commentano così le parole della utente: «Sono lieta di rendere nota all’opinione pubblica questa breve nota di profondo apprezzamento per gli operatori sanitari, che, in prima linea, con abnegazione svolgono un lavoro prezioso e non sempre adeguatamente valorizzato», dice Maria Assunta Ceccagnoli, dirgente medico responsabile Cup e Comunicazione istituzionale, «ritengo infine di sottolineare che il servizio sanitario nazionale , pur con le criticità che dobbiamo tendere a risolvere, continua a essere tra i migliori del mondo, visto che garantisce a tutti i cittadini, in condizioni di uguaglianza, l'accesso universale all'erogazione delle prestazioni sanitarie. Questa consapevolezza deve spingere ciascuno di noi a essere rispettosi di tale grande patrimonio».

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