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A "scuola" di legalità in Questura: l'emozionante giornata degli alunni delle elementari dei Colli

I piccoli hanno mostrato agli agenti i lavori con cui hanno voluto ricordare i magistrati Falcone e Borsellino e hanno trascorso qualche ora con i tutori della legge per capire cosa vuol dire fare il poliziotto

Non solo l'occasione per mostrare i lavori fatti per il concorso nazionale “Prendiamoci la legalità”, ma anche quello di scoprire le attività che ogni giorno tengono impegnati gli uomini e le donne della polizia di Stato. Per gli alunni della quinta elementare della sezione E dell'istituto comprensivo Pescara 9 Colli Madonna quella trascorsa in Questura è stata una giornata decisamente entusiasmante. Guidati dalla maestra Raffella Dell'Oglio hanno realizzato un box contente un racconto interamente scritto e illustrato da loro dal titolo “Siamo tutti CAPACI di essere legali”, per omaggiare le figure dei magistrati Falcone e Borsellino e quel lavoro, fatto proprio in occasione dei 30 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, lo hanno mostrato con orgoglio ai tutori della legge. A loro hanno portato altri lavori realizzati, persino il vocabolario della legalità e la sagoma di una poliziotta realizzata in cartone in ricordo dell’agente della scorta di Paolo Borsellino, Emanuela Loi, morta nel vile attentato mafioso al giudice. Un modo per celebrare tutte le donne che indossano con onore una divisa. A guidarli nella realizzazione le maestre Stefania De Santis, Mara Di Sano, Alessia Giammarco ed Eugenia Brancacci. “Attraverso l’entusiasmo dei bambini si possono veicolare valori importanti e senso del rispetto - dichiara Dell’Oglio -. A tal proposito, un ringraziamento speciale va alla dirigente Elisa Giansante, e al commissario capo Stefania Greco per la loro sensibilità verso questi temi”.

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