Lavoratori dei Cup, la denuncia dei sindacati: "Malpagati e rischiano il posto, reinternalizzare servizio"
Le sigle sindacali Cigl-Filcams, Cisl-Fisascati, Uiltucs e Uiltrasporti all'assessore regionale Verì: "Rti (rete temporanea di imprese) non applica Ccnl, dipendenti vanno tutelati"
Condizioni lavorative pessime e preoccupazione per il futuro.
I lavoratori dei Cup delle Asl abruzzesi chiedono un intervento all'assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì perché convochi l'annunciato tavolo di confronto per valutare la possibilità concreta di reinternalizzare il servizio, lamentando il fatto che, ad oggi, gli unici vantaggi della sua esternalizzazione sono andanti alle aziende private aggiudicatarie dell'appalto del 2015.
A riferirlo sono le rappresentanze sindacali dei lavoratori, ovvero la Cigl-Filcams, la Cisl-Fisascati, la Uiltucs e la Uiltrasporti, riferendo quanto emerso dall'assemblea tenutasi ieri online. I sindacati lamentano che la Rti (Raggruppamento temporaneo di imprese) aggiudicataria dell'appalto, non sta attualmente applicando il Contratto collettivo nazionale del lavoro (Ccnl) del Multiservizi e, in percentuale più bassa, il Ccnl delle cooperative sociali. Le organizzazioni sindacali denunciano quindi “condizioni economiche peggiorate” per i lavoratori da quando il servizio è stato esternalizzato e la mancata applicazione dell'articolo 33 del Ccnl Multiservizi dato che “sull'appalto – si legge nella nota diffusa - sono presenti quasi esclusivamente contratti part-time involontari e le richieste di aumento di ore contrattuali, che porterebbero un miglioramento delle condizioni retributive e contributive, non vengono evase dall'azienda. Dietro i contratti a tempo indeterminato – incalzano i sindacati - si nasconde una realtà lavorativa precaria legata alle decisioni organizzative e politiche delle varie Asl sulla programmazione degli appalti e le procedure di gara. Attualmente il contratto d'appalto è in proroga e non si conosce il piano organizzativo regionale in merito alla gestione del servizio”.
Prioritario per Cigl-Filcams, Cisl-Fisascati, Uiltucs e Uiltrasporti, è che si lavori ad un “efficientamento del servizio Cup, attraverso un' adeguata programmazione dello stesso e il miglioramento delle condizioni lavorative dei lavoratori, porterebbe vantaggi sia agli addetti che ai fruitori, con effetti positivi anche sull’annoso problema dei tempi di attesa delle prestazioni ambulatoriali”. I sindacati fanno quindi sapere di aver già avviato le trattative di secondo livello con l'azienda capofila della Rti, la Gpi spa, sia a livello nazionale che regionale, ma chiedono “che si arrivi in tempi rapidi alla risoluzione delle problematiche normative ed organizzative”. Quindi l'appello alla Verì perché “dia seguito – concludono le organizzazioni sindacali - agli impegni assunti sulla convocazione in tempi stretti di un tavolo sindacale che abbia l’obiettivo di valutare la fattibilità dell’internalizzazione del servizio e, allo stesso tempo, dia certezze rispetto alla continuità occupazionale sull’appalto, all’inserimento di clausole sociali che tutelino l’occupazione e il reddito in caso di cambio di gestione”.