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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L'allarme dei lavoratori antincendio in servizio lungo le autostrade A24 e A25: "Vogliamo garanzie sul nostro futuro per il bando indetto dall'Anas"

I lavoratori di una società che si occupa di viabilità e antincendio lungo le autostrade A24 e A25 sono preoccupati per il bando pubblicato dall'Anas per la gestione del servizio che potrebbe passare a una grossa società di fuori regione

Un bando che rischia di creare grossi problemi o addirittura lasciare fuori gli attuali lavoratori di una società che si occupa del servizio antincendio e viabilità lungo le autostrade A24 e A25. L'allarme è stato lanciato dai lavoratori che sono preoccupati, in particolare, per il bando di gara indetto dall'Anas per l'assegnazione dello stesso servizio da loro svolto per anni. Ricordiamo che attualmente, come disposto dal Governo, le due autostrade sono gestite dall'Anas, dopo la revoca della concessione a Strada dei Parchi.

Il bando inizialmente non prevedeva alcuna garanzia per i lavoratori attualmente impiegati ma successivamente è stato rettificato con un articolo che impone, a chi dovesse aggiudicarsi l'appalto, di ricollocare questi lavoratori già in servizio. Ma secondo i dipendenti della società privata che opera attualmente sulle due autostrade, quel bando quasi certamente sarà vinto da una società che collabora con Anas fuori regione da anni, e che ha la possibilità concreta di ottenere l'appalto.

"Anche se è stato aggiunto il vincolo di ricollocarci, temiamo sia che questo accordo di fatto non venga mantenuto, ma anche e soprattutto che ci possano essere condizioni di contratto e lavorative completamente diverse da quelle attuali, che potrebbero essere impossibili da accettare. Come, ad esempio, la questione dello spostamento in altre zone ancora più lontane o fuori regione, o diverse condizioni per i turni. A noi sarebbe sufficiente avere lo stesso contratto attuale, anche se deficitario, con la ricollocazione dove già operiamo. Da 3 anni lavoriamo con turni massacranti che siamo però disposti a sostenere, e che sono sempre andati bene a chi gestisce le due autostrade. Sarebbe impossibile dover accettare turni che ci costringerebbero al pendolarismo dalle sedi di lavoro fino a Pescara. Ora, infatti, di fatto lavoriamo per 7 giorni rimanendo sul posto per l'intera settimana di turno, altre soluzioni dovrebbero costringerci a fare ogni giorno oppure ogni due tre giorni spostamenti continui insostenibili".

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