Vertice tecnico fra carabinieri forestali e Assobioplastiche per il problema delle buste di plastica illegali non biodegradabili
Il comando Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise ha organizzato a Pescara un incontro tecnico al quale hanno partecipato 20 militari abruzzesi e Carmine Pagnozzi, direttore dell’associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili – Assobioplastiche di Roma
Un incontro tecnico per discutere del contrasto alla produzione e all'uso di plastiche inquinanti. Nei giorni scorsi il comando regione carabinieri forestali “Abruzzo e Molise” ha organizzato un tavolo al quale hanno partecipato 20 militari in servizio nella nostra regione e Carmine Pagnozzi, direttore dell’associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili – Assobioplastiche di Roma.
La collaborazione fra i militari del comparto forestali e l'Assobioplastiche è una collaborazione che va avanti da anni, per sostenere l'attività dei carabinieri per contrastare la vendita e produzione di plastiche non biodegradabili in particolare nel settore delle buste monouso per asporto e trasporto merci.
Infatti, nonostante il consumo annuo di borse di plastica monouso si sia attestato nel 2018 su circa 88.500 tonnellate rispetto alle 200mila del 2007, pari a circa 30 miliardi di sacchetti, quando è stata introdotta una prima normativa specifica, finalizzata a ridurne il consumo, per essere poi perfezionata nel 2012 e nel 2017, ponendo così l’Italia all’avanguardia nell’unione europea, oggi ogni dieci sacchetti in circolazione ben quattro sono ancora in plastica tradizionale e quindi fuorilegge.
Condivisi da Assobioplastiche anche alcuni strumenti per individuare i prodotti illeciti e a breve partirà una campagna di controlli rivolta proprio alla commercializzazione illegale delle presunte buste bioplastiche che in realtà non rispettano la legge.