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Inchiesta appalto Asl, ascoltato il nuovo presidente della Coop La Rondine: "Soddisfatti, nessun atteggiamento pregiudiziale"

Il neo presidente della cooperativa di Lanciano, Alberto Giuliani, è stato ascoltato in Procura a Pescara dal Gip del tribunale

Il nuovo presidente della cooperativa "La Rondine" di Lanciano, Alberto Giuliani, è stato ascoltato dal Gip del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, nell'ambito dell'inchiesta sul presunto appalto pilotato della Asl. 
«Siamo soddisfatti, nessun atteggiamento pregiudiziale”, commenta il legale della cooperativa Sergio Della Rocca del Foro di Pescara.

Questo aggiunge l'avvocato Della Rocca: «Il giudice ha mostrato attenzione nei confronti di quanto è stato rappresentato, abbiamo depositato una memoria spiegando tutte le misure che sono state adottate, dalla revoca del presidente e legale rappresentante Mattucci, alla nuova composizione del consiglio d'amministrazione. L'attenzione adesso è spostata sulle cose da fare. Prima di tutto è fondamentale attuare il modello 231 (che stabilisce le regole che una società deve darsi per prevenire reati commessi dai propri dipendenti) così come richiesto dal giudice. È stato deliberato l'adozione del modello ma ora bisogna dare dimostrazione concreta».

L'impegno del nuovo Cda de “La Rondine” è quindi indirizzato a tradurre in concreto quanto richiesto dal Gip: «Al momento non c'è nessuna ospensione delle attività in corso», precisa il presidente Giuliani, «e questo ci restituisce fiducia e l'energia e la determinazione necessarie a dare subito attuazione al modello 231, certo dobbiamo considerare i tempi tecnici, ma procederemo con tutta l'attenzione affinché si possa dare al più presto una risposta tangibile. Per domani abbiamo convocato un Cda urgente».

Il prossimo interrogatorio è fissato al 30 aprile.

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