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Il comitato Bussiciriguarda sulla sentenza della Cassazione: "Ora subito la bonifica della discarica dei veleni"

Il comitato, composto dalle associazioni Italia Nostra, Ecoistituto Abruzzo, Marevivo e Mila Donnabiente commenta la recente sentenza della Cassazione sulle responsabilità civili del sito inquinato

Il comitato Bussiciriguarda composto dalle associazioni Italia Nostra, Ecoistituto Abruzzo, Marevivo e Mila Donnabiente interviene in merito alla sentenza della Cassazione che qualche giorno fa ha respinto il ricorso presentato da Edison per l'attribuzione, da parte della Provincia di Pescara, di tutte le responsabilità civili per il sito inquinato alla società e condannando di fatto la Edison al risarcimento completo ed alla bonifica delle discariche 2A e 2B. Finalmente, spiega il comitato, è stato ripristinato il giusto principio "Chi inquina paga" e si potrà ora procedere in tempi rapidi all'avvio delle operazioni di bonifica per lavori lavori da tempo progettati, approvati ed appaltati, utilizzando i fondi stanziati per il rilancio socio-economico delle aree del cratere del terremoto del 2009 e finalizzati, per Bussi, alla bonifica e reindustrializzazione, che Edison dovrà restituire allo Stato,  come soggetto responsabile dell'inquinamento.

"Finalmente nell'estate del 2024 , a lavori conclusi, potremo vedere un primo lotto di territorio bonificato , dopo tanti anni di attesa. Lotto importante per estensione significativa di circa 4 ettari, e perché situato a monte del fluire delle acque, superficiali e sotterranee, per cui non più esposto a rischi futuri di inquinamento. Tuttavia non possiamo nasconderci che altri lotti importanti del SIN di trovano a tutt'oggi senza passi concreti nella bonifica.  L'area industriale sito degli impianti è ancora non bonificata e la discarica sulla sponda del fiume Pescara in località Tremonti, che é responsabile dell'inquinamento delle falde, sotto le cure e le responsabilità  di Edison, non lascia registrare alcun progresso concreto né nel disinquinamento né nella rimozione di scorie chimiche.  Sarebbe pertanto importante che lo Stato mettesse in mora Edison diffidandola a procedere e che, perdurando la situazione di inammisdibile lentezza, applicasse i poteri sostitutivi intervenendo direttamente e aprendo una procedura di risarcimento in danno, in analogia a quanto é avvenuto ed e' confortato dalla sentenza della Cassazione, per il lotto  su cui ha espresso decisione definitiva e risolutiva."

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