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Addio Spid (o quasi): ad aprile arriverà l’Identità Digitale Nazionale

Stiamo per dire addio allo Spid, che ci permetteva di accedere a vari servizi, come quelli comunali e dell’Inps

Tutti i cittadini hanno dovuto creare il proprio Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, per poter accedere in modo sicuro ai servizi di amministrazioni locali e centrali. Senza lo Spid, infatti, erano rese impossibili diverse operazioni, come l’accesso al portale Inps dove richiedere vari sussidi e bonus.

Tuttavia ad aprile 2023 dovremmo dire addio allo Spid, in quanto scadranno le convenzioni, che sono state già prorogate di qualche mese a fine dicembre.

Il Governo ha già annunciato una nuova Identità Digitale Nazionale, che sarà gestita dallo Stato. L’idea è quella di unire lo Spid alla Cie (Carta d’identità elettronica) così da avere un’unica applicazione, un unico modo di accesso ai servizi digitali.

Attualmente è impensabile eliminare lo Spid, che è il servizio più utilizzato a livello europeo. Lo fa sapere il sottosegretario con delega all’innovazione Alessio Butti, il quale dichiara che bisognerà rendere unica, nazionale e gestita dallo Stato l’identità digitale. Entro marzo 2023 il Governo dovrebbe mettere a bando la gara per la nuova app unificata.

Attualmente, però, non si hanno ancora notizie certe sulla nuova Identità Digitale Nazionale.

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