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Giovane gay aggredito a Pescara, l'Anpi offre il patrocinio legale gratuito

L'iniziativa è stata presentata ieri dal presidente provinciale, Nicola Palombaro, con il vicepresidente Walter Rapattoni, l'ex procuratore capo Nicola Trifuoggi e l'ex consigliere comunale del M5S Massimiliano Di Pillo

In riferimento alla vicenda del giovane gay aggredito a Pescara, l'Anpi locale ha annunciato la volontà di offrire il suo patrocinio legale a titolo gratuito, seguendo dunque l'esempio del consigliere comunale di Forza Italia Claudio Croce, che già nei giorni scorsi aveva reso nota una simile intenzione.

Più precisamente, l'Anpi ha deciso di mettersi gratuitamente a disposizione «di quanti dovessero subire violenze di matrice discriminatoria come quelle che si sono verificate ultimamente a Pescara. A quanti non dovessero avere la possibilità di costituirsi parte civile, non soltanto per motivi economici, Anpi Pescara aprirà le sue porte mettendo a disposizione le proprie competenze».

L'iniziativa è stata presentata ieri dal presidente provinciale, Nicola Palombaro, con il vicepresidente Walter Rapattoni, l'ex procuratore capo Nicola Trifuoggi e l'ex consigliere comunale del M5S Massimiliano Di Pillo.

Intanto, dopo aver denunciato il 20enne che ha pestato il 25enne molisano, i carabinieri di Pescara continuano le loro indagini per arrivare a identificare tutti i responsabili dell'aggressione avvenuta nella notte tra il 25 e il 26 giugno sulla riviera, all'altezza della Nave di Cascella.

Nei giorni scorsi la vittima ha raccontato che cosa è accaduto a "La vita in diretta", su Rai Uno, ripercorrendo la passeggiata che stava tranquillamente facendo insieme al suo compagno, «mano nella mano». Il ragazzo ha riportato la rottura della mascella ed è stato sottoposto a intervento chirurgico, con prognosi di 30 giorni

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