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Frana sulla A24, Cna-Fita: "Stop al rincaro pedaggi, si pensi alla sicurezza"

La presidente Luciana Ferrone alle istituzioni pubbliche e Strada dei Parchi: "Tragedia sfiorata, i rincari non solo sono impensabili, ma ridicoli, l'autostrada va rimessa subito in sicurezza"

“Niente rinacri, prima la sicurezza”. E' un messaggio chiaro quello che la presidente della Cna Fita Abruzzo Luciana Ferrone lancia a istituzioni e Strada dei Parchi dopo la frana che ha costretto alla chiusura del tratto della A24 interessato e che sarebbe potuta sfociare in tragedia. “Occorre intervenire immediatamente per ripristinare la sicurezza lungo la A24 nel tratto tra Abruzzo e Lazio, che ieri è stato interessato da una caduta di massi sulla carreggiata che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime – dichiara Ferrone alla guida dell'associazione che conta 400 imprese dell'autotrasporto regionale -. Finché l’arteria non sarà messa in sicurezza, con la parallela A25, per tutte le gravi problematiche che le investono, non è possibile neppure parlare di aumenti dei pedaggi”. “Quanto accaduto ieri nella tratta compresa tra Carsoli e Vicovaro-Mandela – prosegue – desta interrogativi cui le diverse parti interessate, ciascuna per la propria competenza e senza giocare allo scaricabarile, devono intervenire con efficacia e rapidità. Strada dei Parchi e istituzioni pubbliche competenti su quei territori debbono trovare una intesa su tempi e modi per intervenire, perché non è possibile percorrere un’arteria di questa importanza, sia per chi del trasporto vive e lavora, sia per i semplici cittadini, con la paura addosso di veder piovere massi sulla carreggiata. Siamo in presenza di una priorità che deve far passare in secondo piano qualsiasi altra considerazione: si deve scrivere la parola 'fine' a una discussione sullo stanziamento necessario a intervenire per la sicurezza e iniziare i lavori”, chiosa Ferrone che ribadisce il “no” all'aumento dei pedaggi. “Come evidenziato dalla battaglia delle associazioni d’impresa e dai sindaci di Abruzzo e Lazio – conclude -, sarebbero di per sé inaccettabili: adesso però si sfiorerebbe il ridicolo”.

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