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Domenica, 3 Dicembre 2023
Attualità Centro / Corso Vittorio Emanuele II

Ultime piantumazioni in corso Vittorio Emanuele II, ma quanti problemi senza una mappatura dei cavi dei sottoservizi

Mancano circa 13 alberi all'appello, ma entro fine ottobre saranno piantumati. Lo fa sapere il presidente della commissione Ambiente che chiede di conoscere il posizionamento dei sottoservizi che a quanto pare hanno creato e creano non pochi problemi ai cantieri cittadini, anche per il verde

Entro fine ottobre tutto il nuovo verde previsto su corso Vittorio Emanuele II troverà una sistemazione sebbene con alcune asole e cespugli da sistemare e soprattutto una soluzione da trovare per il semaforo all'incrocio tra via Ravenn-corso Vittorio Emanuele II e via Teramo dove una pianta copre la visibilità. Al vaglio c'è la possibilità di spostare il segnale stradale, ma saranno le indagini sul posizionamento dei cavidotti e degli altri sottoservizi a determinare il da farsi. Un problema questo che, a quanto pare, costituisce una vera e propria “spina nel fianco” per i lavori di riqualificazione che si stanno facendo in città perché sembra davvero essere difficile rintracciare una mappa che indichi chiaramente dove passano i cavi. Di qui la necessità di interloquire con Aca, Enel e tutti gli altri enti coinvolti.

A riferirlo è il presidente della commissione Ambiente Ivo Petrelli dopo aver fatto il punto su corso Vittorio Emanuele II con l'assessore comunale al Verde Gianni Santilli. Le 60 piante che si erano seccate poco dopo la piantumazione sono state sostituite grazie alla garanzia di due anni sottoscritta, ed entro qualche settimana arriveranno gli ultimi 12-13 alberi che, grazie anche al clima favorevole sottolinea Petrelli, potranno essere sistemate. Se tutto andrà come previsto ed entro fine mese i lavori iniziati oltre un anno fa saranno dunque conclusi con i 213 alberi previsti messi a dimora.

Le ultime piante ad arrivare in ordine di tempo saranno la Nissa Selvatica a fogliame verde e le sempreverdi fusiformi con queste ultime che saranno sistemate all'inizio e alla fine del corso. Da non dimenticare le pergole che ospiteranno i glicini che di polemiche ne hanno pure sollevate.

Se per il semaforo della via principale gli uffici stanno già operando per trovare una soluzione, riferisce ancora il presidente, lo stesso problema andrà risolto anche in via Benedetto Croce perché il problema “cavi”, come detto, si è riscontrato in altre zone della città. Anche qui dovranno essere piantumate nuovi alberi e dunque sapere dove poterlo fare per evitare rotture. “C’era qualche ente che aveva suggerito al Comune di scavare a mano anziché con i mezzi meccanici per evitare rotture, affermazione che ovviamente ha visto una presa di posizione netta del Comune rispetto al diritto di poter effettuare la manutenzione straordinaria della città. È evidente – conclude - che quella mappatura va assolutamente ripristinata con dati aggiornati utili e funzionali all’apertura di nuovi cantieri”.

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