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I sorrisi di Falcone e Borsellino nel murales inaugurato a Città Sant'Angelo dedicato alla legalità [FOTO]

In occasione del Premio Borsellino è stato inaugurato a Marina di Città Sant'Angelo, il murales dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino alla presenza degli alunni delle scuole angolane

Un'immagine con i sorrisi di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, per ricordare sempre a tutti l'importanza della legalità e del sacrificio di chi è morto per combattere la mafia e la criminalità. Inaugurato a Città Sant'Angelo, in piazza Caduti di Nassirya, il murales dedicato ai due magistrati uccisi nel 1992 dalla mafia, alla presenza delle classi della scuola Fabbiani i cui plessi si trovano proprio di fianco l'opera di street art. La presentazione dell'opera è avvenuta all'interno della palestra dell'istituto scolastico, alla presenza fra gli altri del prefetto Giancarlo Di Vincenzo, del questore Luigi Liguori, del sindaco di Città Sant'Angelo Matteo Perazzetti, del generale Angiolo Pellegrini, che ha lavorato nel pool antimafia assieme a Falcone e Borsellino, e del presidente del tribunale Angelo Mariano Bozza.

A moderare gli interventi delle autorità Graziano Fabrizi del direttivo del Premio Borsellino, nel quale è inserita l'inaugurazione di oggi che ha aperto la presentazione dopo l'inno nazionale:

"L'inaugurazione di oggi è un momento importante, quest'opera vuole creare un ponte fra i cittadini e le istituzioni, un momento importante che fa parte delle tante iniziative del Premio Borsellino. E la presenza delle scuole e del personale docente è un messaggio di speranza per trasmettere anche alle nuove generazioni i valori della legalità per i quali si sono battuti e hanno dato la vita non solo Falcone e Borsellino, ma tutti gli uomini e le donne delle istituzioni, delle forze dell'ordine e i semplici cittadini che non hanno abbassato lo sguardo davanti alla mafia e alla criminalità".

Il prefetto Di Vincenzo ha evidenziato come Falcone e Borsellino non siano semplicemente degli eroi, delle persone che hanno dato la vita per i valori in cui credevano e per difendere lo Stato e la legalità, ma siano diventati ormai dei simboli e un orgoglio per il nostro Paese:

"Non si sono limitati a fare il loro dovere, ma hanno messo amore e dedizione nel loro lavoro, hanno messo il cuore e proprio questo dev'essere il messaggio da trasmettere a tutti per ricordare queste due figure affinchè la loro memoria non venga dispersa".

Murales Falcone Borsellino Città Sant'Angelo

Il questore Liguori ha incentrato il suo intervento sulla questione del rispetto delle regole rivolgendosi soprattutto agli alunni e studenti presenti:

"Un aspetto fondamentale e un obiettivo che tutte le istituzioni e le forze di polizia devono avere è quello di indurre le nuove generazioni a riflettere sul concetto di regole e del loro rispetto, soprattutto nell'era dei social dai quali spesso arrivano messaggi di qualsiasi genere, che invitano purtroppo spesso a non rispettare le regole e anzi a emulare gesti criminali o di spregio verso le istituzioni. E proprio su questo i giovani devono sempre tenere lo sguardo attento chiedendosi se i propri comportamenti rispettano non solo le leggi dello Stato ma anche e soprattutto la società in cui vivono. Libertà non significa dimenticare le regole, ma rispettarle".

Molto sentito l'intervento del sindaco Matteo Perazzetti, che ha spiegato le ragioni che hanno portato l'amministrazione comunale a volere questo murales raccontando come la questione della lotta alla mafia e delle stragi del 1992 lo abbiano fin da ragazzino colpito direttamente nell'animo:

"Per me la giornata di oggi ha un valore importante non solo dal punto di vista istituzionale ma anche personale. Sì perchè nel 1992 avevo solo 11 anni e quando ho visto le immagini in televisione di quelle stragi, di quei due uomini dello Stato che nel giro di pochi mesi erano stati uccisi dalla mafia, sono stato profondamente colpito nonostante l'età. Così come sono stato colpito dal coraggio di queste persone e di tutti coloro che sono morti per lo Stato e per difendere la legalità, valori che hanno contraddistinto tutto il mio percorso politico e amministrativo. Falcone e Borsellino sapevano che stavano mettendo a rischio la loro vita perseguendo quei valori, ed erano consapevoli che probabilmente avrebbero sacrificato le loro vite, ma nonostante questo non si sono fermati. E a loro dunque è dedicata quest'opera bellissima, e a tutti i cittadini angolani. E ora, cari ragazzi e ragazze e cari cittadini, siamo noi a raccogliere il testimone di questo sacrificio perchè, come diceva Giovanni Falcone, "Gli uomini passano ma le idee restano" e quindi i principi di legalità devono continuare a vivere nelle future generazioni".

Il generale Pellegrino ha spiegato di avere avuto la fortuna di condividere con Falcone e Borsellino non solo occasioni professionali, ma anche momenti privati e di amicizia:

"Quando sono arrivato qui a Città Sant'Angelo sono stato colpito da questo murales dedicato a Falcone e Borsellino, soprattutto perchè mostra il sorriso di due uomini con i quali ho avuto la fortuna di condividere un percorso professionale importante e con i quali c'era anche un'amicizia, e quindi li ho potuti conoscere anche al di fuori dei momenti lavorativi e questi sorrisi impressi nell'opera d'arte rappresentano proprio il loro lato umano, che viaggiava assieme a quello professionale in tutte le loro indagini e quotidianamente nella lotta alla mafia. Loro hanno scritto una pagina importante e fondamentale della storia del nostro Paese, e lo hanno fatto assieme a tutti coloro, anche miei colleghi, che sono morti e si sono sacrificati per combattere la mafia e le organizzazioni criminali. Il mio pensiero e il pensiero di tutti va dunque a tutte le vittime di mafia, a chi ha contribuito con il proprio lavoro a raggiungere i risultati straordinari che conosciamo tutti".

Subito dopo gli interventi, le autorità e gli alunni delle classi hanno raggiunto il murales dove i ragazzi hanno intonato una canzone dedicata alla lotta alla mafia e subito dopo il sindaco Perazzetti assieme ai presenti ha tagliato il nastro inaugurando il murales.

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