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Sull'esclusione di Porta Nuova dalla Via Crucis don Francesco butta acqua sul fuoco: "Tante altre iniziative in Cattedrale"

Per il parroco della Cattedrale di San Cetteo non c'è alcun motivo di risentirsi perché ci sono molte altre iniziative collaterali atte a valorizzare questa zona in vista della Settimana Santa

Spegne ogni polemica don Francesco Santuccione, parroco della Cattedrale di San Cetteo, che con assoluta serenità spiega a IlPescara.it per quale motivo non bisogna risentirsi se Porta Nuova è stata esclusa dalla Via Crucis che quest'anno sostituirà la tradizionale processione, concentrandosi soltanto su un'area centrale che comprende piazza Sacro Cuore, corso Umberto I e piazza Salotto.

"È un'iniziativa dell'arcivescovo Valentinetti per ricalcare ciò che fa il Papa a Roma con la Via Crucis al Colosseo. Vivremo un'esperienza forte che coinvolgerà tutti, invece di far stare le persone per strada ad assistere solo come spettatori", ci dice don Francesco. "Grazie alla tecnologia odierna ci sarà un impianto audio lungo tutto corso Umberto, e tutte le stazioni si sentiranno chiaramente con canti, riflessioni e preghiere per la pace. A turno varie categorie di persone porteranno la croce: dagli ammalati agli esponenti del volontariato, ci saranno tante associazioni e tanti sacerdoti, nonché gli scout e gli anziani. Questo può diventare un momento forte per la nostra comunità. Il vescovo Valentinetti ha pensato: "Quest'anno facciamo una cosa originale". E così ha preparato tutto lui, stazione per stazione".

Da don Francesco Santuccione nessuna parola critica verso questa decisione, anzi: "Io ci tengo a Porta Nuova, eh. Ma noi abbiamo fatto già venerdì scorso una Via Crucis solenne che ha previsto una processione dalla Madonna del Fuoco, con la chiesa dei Santi Angeli Custodi, passando per le parrocchie di San Luigi e Gesù Maestro, fino alla Cattedrale di San Cetteo. Mercoledì prossimo, poi, il vescovo Valentinetti sarà qui con tutti i sacerdoti per la messa crismale insieme ai diaconi e ai futuri cresimandi, senza contare che verrà a San Cetteo anche per la domenica delle palme, per il giovedì santo con la lavanda dei piedi e, infine, per la messa di Pasqua".

Quindi, in sostanza, non c'è alcun motivo di risentirsi per l'esclusione di Porta Nuova dalla processione del venerdì santo, in quanto ci sono molte altre iniziative religiose collaterali atte a valorizzare questa zona in vista della Settimana Santa. Se don Francesco è tranquillo al riguardo, deve farsene una ragione anche la politica.

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