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Epatiti acute pediatriche: 2 casi confermati in Italia, segnalazioni anche dall'Abruzzo

Lo ha reso noto il direttore generale Prevenzione sanitaria Giovanni Rezza del ministero della salute

Sono 11 le segnalazioni di casi sospetti di epatite acuta pediatrica di origine ignota arrivate in Italia al 22 aprile al ministero della salute. Lo ha fatto sapere il direttore generale prevenzione sanitaria Giovanni Rezza con la circolare diffusa nelle ultime ore come riporta Adnkronos. Fra le regioni dalle quali sono arrivate le segnalazioni c'è anche l'Abruzzo, assieme ad Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto.

Rezza ha aggiunto che due di queste sono "casi confermati", due sono definiti come "possibili" (l'età dei pazienti è superiore a 10 anni) e quattro sono "sospetti". Per due casi sono in corso valutazioni per possibili ulteriori cause eziologiche e un paziente non rientra nella definizione di caso in quanto è stato ricoverato prima del gennaio 2022. Uno dei casi classificati come possibili è stato anche sottoposto a trapianto epatico. Dalla Campania, Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Calabria, Puglia non è pervenuta al momento alcuna segnalazione ha concluso il direttore. L'infettivologo Massimo Galli all'Ansa ha dichiarato che sono in corso indagini approfondite e non esclude la possibilità che possa trattarsi di un nuovo virus. In tutto il mondo sarebbero stati accertati per ora un centinaio di casi.

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