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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il 20 gennaio la decisione del Tar per la riattivazione dell'elisuperficie del pronto soccorso inutilizzata dal 2017

A comunicarlo è il presidente della commissione comunale mobilità Armando Foschi che spiega come, una volta avuto il via libera, riprenderà l'iter di autorizzazione da parte dell'Enac, mentre il cantiere per renderla fruibile va avanti e si pensa già alla nuova viabilità

Se dal Tar arriverà il via libera l'iter con l'Enac per ottenere l'abilitazione all'esercizio dell'elisuperficie del pronto soccorso e per la riattivazione del servizio al momento ancora dislocato in aeroporto, ritornerà nella sua sede originaria eliminando il disagio dell'attraversamento della città in ambulanza. Questo l'auspicio del presidente della commissione mobilità Armando Foschi: l'appuntamento con il tribunale amministrativo è per il 20 gennaio.

Il punto è stato fatto nella seduta di oggi alla presenza dell'ingegner Luigi Lauriola, responsabile tecnico della Asl che sta eseguendo i lavori e le procedure inerenti la riattivazione dell'elisuperifcie, spiega Foschi sottolineando l'importanza dell'infrastruttura “per garantire celerità e tempestività nel soccorso, che significa spesso fare la differenza tra la vita e la morte di un paziente. Purtroppo la struttura realizzata sul tetto del parcheggio silos comunale non è più operativa da marzo 2017 – ricorda -, ovvero da quando per il servizio di elisoccorso sono stati adottati dei mezzi, gli AW169, una sorta di ‘ospedale volante’, che hanno però un peso eccessivo rispetto all’agibilità dell’elisuperficie, che dunque è stata chiusa”.

Nel sottolineare l'impegno profuso per arrivare ad una soluzione a cominciare dall'approvazione in consiglio comunale della mozione con cui si chiedeva la riattivazione già il 23 gennaio 2023 per arrivare alla riapertura del cantiere avvenuta a luglio, Foschi precisa come l'elisuperficie sia stata realizzata con fondi del Comune e “originariamente progettata e collaudata per sostenere sino a un peso di 5mila chili, ma era stata autorizzata dall’Enac per elicotteri che avessero uno scarico in alzata di 3mila 500 chili. Nell’ultima procedura di gara, tra il 2016 e il 2017 però, sono stati scelti come vettori elicotteri che avevano anche una maggiore capienza ed erano utilizzabili per soccorsi in montagna, e il cui peso arriva a 4 mila 700 chili, superando dunque l’autorizzazione dell’Enac”.

“Nel 2019, presa in mano la pratica, lo stesso ingegner Lauriola ha ricostruito la storia dell’elisuperficie e nel mese di maggio ha realizzato una prova di carico con una società collegata alla facoltà di architettura dell’università ‘d’Annunzio’, simulando i carichi del solaio, con uno scarico di 9 mila 800 chili a ruota, dunque simulando due ruote degli elicotteri 19mila 600 chili, che, diviso per il coefficiente di calcolo 2,5, restituisce come valore di carico massimo consentito su quel solaio di 7 mila 840 chili, dunque ben al di sopra del valore di collaudo”, spiega ancora.

“Da qui è partito il cantiere, ovvero, considerando che comunque la superficie della pavimentazione era completamente degradata, è stato predisposto un progetto di 460mila euro per il rifacimento della pavimentazione. I lavori sono partiti a metà marzo 2021 – prosegue Foschi - e come da programma sono terminati, nel frattempo è stata inoltrata la documentazione all’Enac per far autorizzare l’elisuperficie a ospitare mezzi con un peso sino a 5mila chili. E non è finita, perché trattandosi di una struttura di classe H3, dovrà avere anche un servizio antincendio e di gestione. La pandemia prima e altre urgenze poi hanno fatto slittare di la relativa gara: come ha ricordato l’ingegner Lauriola, solo a fine giugno 2022 la commissione ha ammesso le ditte che hanno presentato un’offerta, è stata fatta l’aggiudicazione, ma a quel punto l’impresa arrivata al secondo posto ha presentato ricorso dinanzi al Tar chiedendo e ottenendo la sospensiva della procedura di assegnazione”

“Prima di Natale sia la Asl di Pescara che la ditta ricorrente hanno presentato i motivi aggiuntivi, il 10 gennaio scorso sono state depositate le memorie e la discussione di merito è stata fissata per il prossimo 20 gennaio, quando si deciderà sull’assegnazione del servizio di gestione dell’elisuperficie e del servizio antincendio. Subito dopo si potranno individuare le coperture economiche per consentire l’attività, mentre la Asl inoltrerà l’istanza di autorizzazione di attivazione dell’impianto all’Enac”, chiosa.

Intanto, conclude Foschi, il tavolo tecnico del Comune va avanti al fine di pianificare “l’istituzione della corsia preferenziale che, partendo dall’elisuperficie adiacente il vecchio pronto soccorso, dovrà dare priorità di transito alle autoambulanze che preleveranno il paziente dalla piattaforma aerea per portarlo nel nuovo pronto soccorso, percorrendo in maniera agevolata il tratto di via Fonte Romana grazie all’installazione di un semaforo che segnerà il rosso per le auto private provenienti in direzione mare-monti lasciando appunto spazio libero alle autoambulanze”. L'obiettivo, dunque,è aver già definito la viabilità quando arriverà l'autorizzazione dell'Enac. Per questo si sta già pensando a”d una corsia preferenziale sul lato sud della carreggiata, per disciplinare l’ingresso nella clinica antistante l’ospedale civile, che oggi determina una lunga colonna di auto ogni mattina, rischiando di bloccare a monte il traffico che marcia in direzione monti-mare proprio a ridosso della rotatoria di accesso delle autoambulanze in pronto soccorso”.

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